L’ex ministra ha incontrato le associazioni del territorio accompagnata dal gruppo dirigente del partito prima di recarsi a Cutro e a Rende dove è previsto l’evento conclusivo del partito
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Un incontro con i rappresentanti delle associazioni del territorio accompagnata dal gruppo dirigente del partito. Mara Carfagna, già ministra per il Sud e la Coesione territoriale, ha fatto tappa a Montepaone per sostenere i candidati della lista Noi Moderati in vista delle elezioni regionali del prossimo 5 e 6 ottobre. Un intervento accorato, il suo, con lo sguardo rivolto al passato recente ma anche – e soprattutto – al futuro politico della Calabria. «Qui in Calabria Noi Moderati è una realtà viva, consolidata, che ha già dato ottima prova di sé alle scorse tornate amministrative», ha esordito Carfagna, rivendicando il ruolo strategico del partito centrista all’interno della coalizione di centrodestra guidata dal presidente Roberto Occhiuto. «Sono certa che sapremo essere il valore aggiunto anche alle prossime elezioni regionali».
La leader della formazione politica guidata da Maurizio Lupi ha sottolineato l’importanza di una classe dirigente «competente, appassionata e radicata sul territorio», capace – secondo Carfagna – di rappresentare con serietà e concretezza le istanze dei calabresi. «In Consiglio regionale c’è bisogno di persone che conoscano i territori, le loro distanze e le loro difficoltà. Che sappiano affrontare con consapevolezza i grandi temi della sanità, dei trasporti, dell’ambiente e del lavoro».
Il lavoro fatto e le sfide future
Carfagna ha poi ripercorso alcune tappe significative del suo mandato da ministra, ricordando le iniziative avviate insieme al presidente Occhiuto: «Abbiamo lavorato per valorizzare i beni confiscati alla mafia e, grazie al Piano di Ripresa e Resilienza, per costruire nuovi asili nido, ristrutturare le scuole e dotarle di mense e palestre. Un piano che ha portato risorse importanti in Calabria». E ancora, ha rivendicato il finanziamento dei Livelli essenziali delle prestazioni per gli asili nido e il trasporto scolastico degli studenti con disabilità: «Se oggi molti Comuni calabresi hanno a disposizione più risorse per garantire questi servizi, è grazie a quell’iniziativa costruita insieme al governo Draghi». L’ex ministra ha posto l’accento anche sugli interventi per lo sviluppo infrastrutturale della Calabria, in particolare nella Zona economica speciale, oggi confluita nella Zona economica speciale unica: «Insieme a Occhiuto ci siamo battuti per portare oltre 100 milioni di euro nei porti di Gioia Tauro, Reggio Calabria e Villa San Giovanni».
«Una regione che sta alzando la testa»
Non sono mancati i riferimenti ai risultati ottenuti dalla giunta regionale in questi quattro anni: «La Calabria ha iniziato un percorso di riscatto. Penso alla sanità, alla costruzione dei nuovi ospedali – come quello della Sibaritide, ormai completato – e a quello di Vibo in fase di avvio». Carfagna ha poi elogiato il lavoro svolto da Occhiuto sui rifiuti «che ha contribuito a ridurre l’emergenza durante le festività», e gli investimenti sul sistema dei trasporti, compresi gli aeroporti e i collegamenti ferroviari. «Questa è una regione che, grazie alla guida del presidente Occhiuto, sta recuperando dignità e centralità».
L'appello finale
In chiusura, Carfagna ha rilanciato con determinazione il ruolo di Noi Moderati nella coalizione di centrodestra: «Siamo pronti a dare il nostro contributo, con donne e uomini di valore, affinché la Calabria possa completare i progetti avviati. Il nostro partito sarà determinante per la vittoria».