«Il Partito democratico calabrese continua a darsi al teatro dell'assurdo, nell'errata convinzione che i calabresi possano in qualche modo rimpiangere i governi regionali di centrosinistra. Capiamo i toni esasperati da campagna elettorale e le evidenti difficoltà nel gestire una situazione in cui appaiono quasi degli inutili scendiletto dei 5 Stelle in questa corsa alla presidenza regionale, ma continuare in maniera indecente a nascondere ciò che è sotto agli occhi di tutti risulta francamente insopportabile». Parte da qui la risposta alla dura nota del Partito Democratico di Pasqualina Straface, ex consigliere regionale e candidata nuovamente nella lista di Forza Italia a sostegno di Roberto Occhiuto

«Il presidente Occhiuto ha ridato speranza ai calabresi invertendo il trend negativo innestato dal loro quinquennio alle Regione - dal 2014 al 2019 - rifondando la sanità dalle macerie, avviando una storica stagione di riforme e una nuova fase di ingenti investimenti infrastrutturali, combattendo – ha continuato la Straface - il lavoro precario e rilanciando in maniera ineludibile il sistema del trasporto aeroportuale e il turismo. La stagione buia in cui governava il Pd la ricordano molto bene i nostri concittadini - quando chiudevano gli aeroporti, si invocava l’esercito per mettere freno ai disastri ambientali e ai record di incendi, mentre i cantieri erano al palo, scomparivano reparti e interi ospedali sul territorio e proliferavano le vertenze del lavoro e il numero dei precari. In quegli anni, prima che al governo della Regione andasse la presidente Santelli e subito dopo, dal 2021, il governatore Occhiuto, la Calabria era la cenerentola d’Italia in tutte le classifiche possibili».

«Che coraggio davvero hanno questi esponenti del Pd di ergersi a bravi maestri? Pensano davvero che i calabresi siano così sciocchi da non saper giudicare le cose con i loro occhi? Li credono davvero così incapaci da non comprendere e apprezzare quanti e quali sforzi siano stati messi in campo in soli 4 anni dal presidente Occhiuto e dalla coalizione di centrodestra per rilanciare – davvero in così poco tempo – tutto il sistema economico, sociale e infrastrutturale della nostra Regione. Le loro dichiarazioni d’odio sono francamente puerili – conclude la Straface - e si riveleranno un enorme boomerang il 5 e 6 ottobre».