Mancano pochi giorni alla tornata elettorale del 5 e 6 ottobre prossimi e il tour politico di Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria per l’area del centrosinistra, prosegue spedito. Domenica scorsa, l'ex presidente Inps, oggi europarlamentare del M5S, ha fatta tappa anche nel territorio del Tirreno cosentino, partendo da Lago e concludendo con una passeggiata al Peperoncino Festival di Diamante. Nel mezzo una serie di visite lungo la Riviera dei Cedri, che ha incluso anche quelle nei presidi sanitari di Cetraro e Praia a Mare.

La visita all'ospedale di Praia

L’ospedale di Praia a Mare è stato riconvertito in casa della salute nel 2012 e ancora oggi è privo della rete di emergenza e urgenza, nonostante le tante battaglie e quattro sentenze del Consiglio di Stato, tutte disattese, che annullavano gli atti della riconversione. «Noi stiamo andando ovunque sentiamo il bisogno dei cittadini - ha detto Tridico, intervistato nel piazzale d'ingresso dell'ospedale -. Qui, negli ultimi anni, dalla giunta Scopelliti in poi, abbiamo avuto una riduzione di posti letto e chiusure di reparti, così come a Cetraro, a Soverato, ad Acri, a Serra San Bruno, a Soveria Mannelli e in tutti gli ospedali in cui abbiamo visto riduzione di servizi, cattedrali nel deserto, luoghi vuoti che sono stati di eccellenza ma che oggi non hanno né medici né ospedali».

Se risultato eletto, dice, la prima cosa che farebbe è «una revisione su tutti gli ospedali chiusi negli ultimi anni. Questo territorio ha bisogno di una struttura, di un presidio di qualità che riesca a soddisfare le esigenze dell'utenza. Sicuramente l'ospedale di Praia avrà una risposta adeguata. Il nostro impegno sarà far ripartire e ripotenziare queste strutture».

La visita al punto di primo intervento

Tridico ha poi incontrato gli esponenti del movimento civico per la riapertura dell'ospedale, coordinati da Antonio Mandarano, e Norina Scorza, candidata a suo sostegno con la lista Casa Riformista per la Calabria. Successivamente, ha visitato il punto di primo intervento della struttura, senza telecamere, accompagnato da uno dei medici in servizio.

La stoccata ad Occhiuto

Nel corso della sua intervista, Tridico ha parlato anche di Roberto Occhiuto, l'altro candidato alla presidenza della Regione, oltre a Francesco Toscano. «La destra adesso ho capito che stanno perdendo terreno e vuole fare una bella rimonta. Ma noi siamo forti, siamo avanti, soprattutto perché siamo tra la gente. Invece che fare video sui social fare che promettono 100 mila euro per i borghi, – ha continuato – che invece andrebbero chiamati paesi, noi siamo nelle aree interne a vedere quali sono i problemi e soprattutto a parlare con la gente, con gli studiosi, con gli esperti che hanno da sempre raccontato lo spopolamento di quelle aree perché mancano presidi ospedalieri, collegamenti, servizi. Stiamo vedendo tra la gente un grandissimo bisogno, ma l'entusiasmo e il sostegno che sento è molto forte e questo ci sta dicendo che stiamo facendo bene».

«Ora probabilmente qualcuno a destra si è accorto che non basta più fare i video social. Sono anche preoccupato di come stanno dando delle risposte a cittadini - dice riferendosi al centrodestra calabrese - che fino adesso sono stati ignorati. Ad esempio i lavoratori del consorzio unico di Calabria verde, coloro che sono rimasti senza TFR e che adesso ricevono letterine in cui si promette che il TFR ignorato per quattro anni verrà pagato, così come lavoratori dei tirocinanti precari». Ed in ultimo: «I cittadini vogliono i servizi che consentano loro di venire in Calabria per curarsi. Quando si ammalano vogliono un medico e non un politico a cui chiedere un favore per curarsi. Ecco, tutto questo cambierà».