Sono stati proclamati questa mattina i consiglieri regionali eletti con quoziente pieno nella Circoscrizione Sud. Nell’aula 13 del Cedir, la presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Maria Grazia Arena, ha pronunciato la formula di rito che di fatto ha (ri)aperto le porte di Palazzo Campanella per quattro uscenti - Giovanni Calabrese, Salvatore Cirillo, Giacomo Crinò e Giuseppe Mattiani – e sancito l’ufficiale iscrizione tra i consiglieri anche di Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi, che ha ottenuto uno dei due seggi del Partito democratico. Non hanno partecipato alla breve cerimonia invece Giuseppe Falcomatà (al quale è “scattato” il secondo seggio in quota dem), e Domenico Giannetta, per la verità presente fino ad un attimo prima della proclamazione, ma aggiudicatosi il seggio al pari del sindaco metropolitano dopo i conteggi dei resti.

Ora il Tribunale trasferirà alla Prefettura il verbale della proclamazione che poi finirà in Corte d’Appello a Catanzaro. Intanto, con la proclamazione del riconfermato Roberto Occhiuto alla guida della Regione, parte anche il countdown per la formazione della giunta, e poi per la convocazione della prima seduta del Consiglio regionale a Palazzo Campanella, per l’elezione del nuovo presidente e dell’Ufficio a suo supporto.

Calabrese: «Felice come quando sono stato eletto sindaco»

Per tutti gli eletti, alcuni accompagnati anche dalle famiglie, si è trattato di un momento di grande soddisfazione e grande emozione. Calabrese, in attesa di capire quale sarà il suo ruolo nel secondo governo regionale Occhiuto, non nasconde la cifra della sua aspettativa: «sono stato premiato per l’impegno di questi anni insieme al mio partito Fratelli d'Italia, ho trovato un grande consenso in tutta la Calabria e specialmente in provincia di Reggio quindi c’è grande gioia». D’altra parte Calabrese nella scorsa legislatura è stato scelto come assessore esterno, mentre oggi è stato eletto dai cittadini: «è un momento bello e importante, al pari di quando sono stato eletto sindaco della mia città, Locri. Sono momenti bellissimi per chi crede nella politica vera, nella politica dell'impegno per la collettività, per i territori, e sono contentissimo oggi di poter essere proclamato consigliere regionale, e poi spero di poter continuare anche il percorso nell'esecutivo regionale e sono a disposizione del mio partito, e del Presidente Occhiuto. Ritengo che oggi abbiamo davanti a noi una grande, importante, responsabilità che ci è stata affidata dai cittadini per continuare un percorso importante, di crescita, di cambiamento, di sviluppo, che abbiamo già iniziato e oggi vogliamo completare».

Cirillo: «Finiti i festeggiamenti, ora c’è ancora tanto da fare»

Quella di Salvatore Cirillo è stata una grande affermazione, soprattutto in termini numerici, per i quali ringrazia il partito e il coordinatore regionale Cannizzaro: «Ora però è tempo di lavorare e di continuare, come ho sempre detto, quello che noi di buono avevamo fatto in questi quattro anni. Oggi la proclamazione, e poi spediti, come vuole il Presidente Occhiuto, verso la riconferma di quello che dobbiamo fare e portare avanti per la Calabria. C'è tantissimo, ma tantissimo da fare, dalla sanità, ai trasporti, all'ambiente. Noi abbiamo iniziato in questi quattro anni a lavorare, a dare un volto nuovo alla nostra regione».

Crinò: «Carico di responsabilità sempre più importante»

Particolarmente orgoglioso e felice si è detto anche Giacomo Crinò perché per la terza tornata elettorale riesce ad uscire da vincitore nella circoscrizione Sud, con risultati che vanno via via sempre migliorandosi. «In realtà l'orgoglio più importante è quello di vedere premiato il lavoro che ha fatto il Presidente Occhiuto e quindi la continuità verso un'attività amministrativa che necessitava di proseguire e quindi siamo consapevoli e consci del grande lavoro che ci attende, siamo consapevoli e consci delle tante cose importanti che sono state fatte e delle tante cose ancora da fare. Il carico di responsabilità è sempre più importante, io lo assumo all'interno di una cornice comunque di grande favore, perché io faccio parte in Consiglio del gruppo Occhiuto Presidente, ma politicamente del gruppo di Forza Italia».

Mattiani: «Il futuro lo scopriremo con la lega e Occhiuto»

Un altro uscente che ha aumentato le proprie preferenze è Giuseppe Mattiani, ma questa volta l’ha fatto sotto le insegne della Lega. «Si vive di soddisfazioni, ma le soddisfazioni si raggiungono attraverso la concretezza, attraverso il lavoro, ed essere riuscito all'interno di un altro partito che rappresento con grande onore, la Lega, a aumentare il mio numero di voti che già non era basso, 11.200 voti la volta scorsa e questa volta incrementarlo fino a 12.650, è un grande dato che mi soddisfa, che mi dà ancora di più la voglia di continuare, è una carica importante per proseguire in quello che sarà il percorso futuro che poi lo scopriremo e lo vedremo insieme al partito nazionale e al Presidente Occhiuto. Ancora di giunta non se n’è parlato, quindi è tutto prematuro quello che si dice, aspettiamo ancora qualche giorno, entro i 10 giorni verrà fatta la nuova giunta e quindi saremo poi ben lieti se dovremmo affrontare quest'altro percorso con grande impegno come sempre».

Ranuccio: «Sarà una opposizione dura e intransigente»

Il sindaco di Palmi è oggi l’unico ad essere proclamato consigliere regionale, ma di opposizione. «Attendevamo questo momento da qualche giorno, con la proclamazione ufficialmente siamo nel pieno delle nostre funzioni. Personalmente non vedo l'ora di iniziare ad affrontare tutti quei temi, tutti quei problemi di cui abbiamo parlato, anche e soprattutto in campagna elettorale, per dare risposte ai calabresi, soprattutto nei settori cruciali per lo sviluppo della nostra Calabria, dove ancora, ahimè, noi siamo ultimi».

Ranuccio non nasconde la soddisfazione per un risultato che per lui è anche un premio un riconoscimento del lavoro fatto in questi anni a Palmi, ma in generale in tutta l'area metropolitana, anche da consigliere metropolitano; ma non nasconde neanche la debacle che ha colpito il centrosinistra. «Sicuramente una sconfitta brutta che fa ancora male e che dovrebbe spingerci a riflettere sul perché di questi numeri impietosi, che devono essere uno stimolo per noi opposizione, per farci percepire dai cittadini calabresi come una vera alternativa di governo: quindi un'opposizione dura e intransigente laddove dovesse servire, e temo che servirà, ma soprattutto propositiva nei contenuti, nel merito dei temi e dei problemi della Calabria».