«Un sano confronto sindacale sulla modifica della struttura (puntualmente negato), anziché una informativa resa postuma all'adozione degli atti, avrebbe probabilmente evitato errori e ripensamenti rispetto alla riorganizzazione della struttura organizzativa della Giunta Regionale approvata con DPGR n. 66/2025 e conseguente RR n. 7/2025». 

Lo scrive in una nota il segretario generale della Uilfpl Calabria Walter Bloise, che nei giorni scorsi, a più riprese, aveva sollecitato l'attivazione di un tavolo di confronto al dipartimento Personale. In particolare, nei giorni la giunta lo scorso lunedì ha deliberato una proroga di 18 giorni nell’entrata in vigore del regolamento. 

«Nulla di fatto. L’amministrazione, spesso spinta da una presunta urgenza ha inteso procedere unilateralmente, salvo poi tirare il freno a mano. Il detto antico calabrese non sbaglia mai sulle conseguenze dell'agire della gatta pressarola. Il risultato è la redazione di nuovo provvedimento modificato in maniera sostanziale a distanza di pochi giorni dalla pubblicazione del precedente.

Senza entrare nel merito delle scelte, e nel rispetto dei rispettivi ruoli, la Uilfpl Calabria ribadisce il principio che per affrontare, in un’ottica costruttiva, i principali deficit organizzativi la discussione sia inevitabile. Negarla non è il miglior modo per ripartire. In tale ottica chiede all’assessore delegato e al presidente della Giunta Regionale di valutare, attraverso il dipartimento competente, una apertura al dialogo.

La nostra preoccupazione non è affrontare il cambiamento, anzi il ruolo dirigenziale impone processi di sviluppo, competitività e evoluzione continui. Ma vorremmo essere partecipi e poterli, se del caso, condividerli, oltre che sostenerli. Per citare parole non mie: “Abbiamo ancora molta strada da fare: insieme, con forte senso di pragmatismo, potremo mettere a terra i tanti progetti per una PA al passo con i tempi e con le sfide di un mondo in continua evoluzione”».