Ci sono i soldi, ci sono due o tre progetti alternativi ma per il secondo pronto soccorso dell'azienda unica Dulbecco di Catanzaro rimane sulla carta perchè manca ancora una chiara indicazione da parte di Comune e Provincia.

È quanto emerso nel corso di un confronto mirato sul tema tra gli aspiranti governatori organizzato da cittadini e associazioni apartitiche. Nella sala del Musmi, nel bellissimo Parco Traversa delle Biodiversità, due le assenze pesanti: il candidato del centrosinistra Pasquale Tridico ed il sindaco del capoluogo Nicola Fiorita.

«Aspetto che mi dicano se la città di Catanzaro vuole il nuovo ospedale lì a Germaneto, o se invece l'obiettivo è quello di ammodernare il Pugliese-Ciaccio – ha detto con qualche disappunto per l’assenza del competitor Roberto Occhiuto, presidente dimissionario e candidato del centrodestra –  Io sono di Cosenza e nella mia città ho potuto forzare la decisione, esercitando i poteri speciali e individuando il sito fuori città come sta accadendo in tutta Italia. Per garbo istituzionale e rispetto qui a Catanzaro attendo le determinazioni degli enti locali». 

Tempi e fondi

Col progetto al Policlinico di località Germaneto entro un anno il pronto soccorso sarebbe attivo mentre per ammodernare il presidio Pugliese-Ciaccio 8-10 mesi servirebbero solo per l'iter burocratico.

«In ogni caso – ha aggiunto Occhiuto – le risorse ci sono sia per l'una che per l'altra cosa perché abbiamo disponibili circa 600 milioni fra fondi di edilizia sanitaria e fondi Inail.». 

Sulla sanità in generale è sempre radicale il dissenso del secondo candidato presidente.

«Questi signori sono bravissimi nell'applicare fedelmente delle regole che vengono dall'alto e poi – ha detto Francesco Toscano, candidato presidente per Democrazia Sovrana e Popolare –  vengono premiati da Bruxelles e da Roma proprio dopo aver colpito e desertificato i calabresi. Da quando abbiamo trasformato le unità sanitarie locali in aziende sanitarie locali la logica non è la cura del malato ma il rispetto dei conti. Questi signori non hanno a cuore la salute di nessuno di voi, fanno carriera proprio perché vi colpiscono».

Da parte loro sia il rettore dell' UMG Cuda che la commissaria della Dulbecco Carbone hanno confermato di aver adempiuto a tutti i passaggi necessari per l'attivazione del secondo pronto soccorso che tuttavia rimane ancora sulla carta.

«Riteniamo che non si possa più aspettare perché il protocollo è stato stipulato e non vogliamo recriminare sulle responsabilità del passato ma guardiamo avanti – ha detto l’avvocato Francesco Blanco, uno dei liberi soggetti promotori del confronto.  Saremo sentinelle anche in futuro perché con gli impegni che loro prenderanno – ha fatto seguito Sergio Gaglianese, presidente dell’associazione La Tazzina della Legalità – che noi li monitoreremo perché la cosa importante è soprattutto stimolare e non dimenticare».

Che rassicurazione vorreste dai candidati?

«Un impegno serio, non elettorale, ecco un impegno serio» la richiesta dell’ avv. Raffaele Lucia, altro organizzatore dell’evento.