Il segretario azzurro rivendica il rinnovamento del partito, difende il confronto interno e annuncia la ricandidatura
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«Io non ho frizioni con nessuno, Occhiuto è vicesegretario del partito. Io ho ottimi rapporti con tutti». Lo ha detto il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, a margine della Conferenza nazionale dell'Export e dell'internazionalizzazione delle imprese a Milano.
«Ho organizzato come ministro un G7 in Calabria. Abbiamo organizzato come partito una tre giorni importante in Calabria quest'estate – ha ricordato ancora Tajani – quindi ognuno è libero di parlare, di dire quello che vuole, insomma io sono per la libertà di pensiero, sono per la democrazia. Il rinnovamento di Forza Italia è iniziato da quando io sono diventato segretario perché decidere di permettere ai nostri iscritti di scegliere la classe dirigente significa aprire il partito a chi vuole partecipare».
«Adesso, subito dopo il referendum, a fine marzo partiranno i congressi regionali quindi gli iscritti eleggeranno la loro guida regionale, ma già da tempo ho detto che all'inizio del 2027 ci sarà il congresso nazionale per eleggere il segretario di Forza Italia che condurrà Forza Italia alle elezioni».
«Io, l'ho detto, mi ricandiderò. Se ci sono altri dirigenti che vogliono candidarsi ben vengano – ha sottolineato ancora Tajani – il dibattito politico anche all'interno è sempre un fatto positivo, non sono certamente io uno che pensa di chiudere il dibattito e chiudere le porte. Quindi più aperti di così non si può». Quanto ai figli di Silvio Berlusconi, «li sento tutti i giorni», ha detto ancora.

