Per la prima volta nella nuova Aula rossa ristrutturata pienone di giunta, consiglieri e spettatori interessati. Rimandati ad altra data spunti e precisazioni di parte per il bene delle centinaia di famiglie in ansia per la cessione del call center
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Dopo quella battutasi su Phonemedia in passato ed Abramo Customer più recentemente, un'altra scure pende su centinaia di famiglie catanzaresi. È quella di Tim, che ha deciso di esternalizzare 1.600 lavoratori Telecontact in sei sedi nazionali, di cui 440 nel solo capoluogo calabrese. Di loro si è occupato il Consiglio comunale, il primo ufficiale nella ristrutturata Aula Rossa, che ha trovato una storica convergenza approvando all'unanimità una risoluzione di sostegno.
Opposizione in linea

«Se quasi 500 famiglie avessero problemi economici e difficoltà occupazionali – ha detto al nostro Network LaC il consigliere regionale e capogruppo consiliare di Forza Italia Marco Polimeni per l’opposizione – sarebbe una piaga sociale ed economica, appunto, per tutta la città capoluogo di regione. E dicevo su questo, però, il Consiglio comunale ha avuto un atteggiamento di grande responsabilità. I sindacalisti ci hanno chiesto veramente far sentire il conforto delle istituzioni e i lavoratori. Così è stato, con una mozione approvata all'unanimità e cui seguiranno azioni che speriamo possano essere concrete per dare sostegno a questi lavoratori. È bene, da questo punto di vista, che si faccia fronte comune».
Prima da Occhiuto poi sciopero

Mercoledì lo stesso neo-consigliere regionale azzurro accompagnerà una delegazione di lavoratori dal Presidente regionale Occhiuto al fine di coinvolgerlo nel sostegno.Poi, lunedì 17, lo sciopero nazionale che interesserà anche le sedi di Roma, Napoli, Caltanissetta, Ivrea e Pont Sant Martin in Val d'Aosta.
Maggioranza impegnata

«Oggi il Consiglio Comunale, a livello unanime esprime un grande senso di appartenenza a questa comunità e di sostegno a tutti i lavoratori coinvolti – ha detto per la maggioranza di centrosinistra Vincenzo Capellupo di Cambiavento – 450 storie personali, storie familiari, professionalità, quindi è importantissimo non lasciarli soli. È annuncio che saremo presenti anche allo sciopero, che le sigle sindacali hanno lanciato per i prossimi giorni in città».



