VIDEO | Lo specialista catanzarese Elia Diaco illustra i vantaggi legati all’utilizzo di novità tecnologiche in angiologia: «Ci permette di avere una precisione millimetrale»
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Buone notizie nel campo dell'angiologia con strumenti di ultimissimi generazione in grado di aumentare la precisione e ridurre i rischi, facilitando da una parte il lavoro degli specialisti e perfezionando dall'altra il risultato sui pazienti nel trattamento di patologie vascolari che prima ancora di compromettere la bellezza delle gambe, ne compromettono la salute. Ecco allora che i nuovi apparecchi a disposizione, come un moderno casco a infrarossi, diventano dispositivi essenziali nella valutazione e trattamento di diverse problematiche, come spiega lo specialista catanzarese in angiologia e medicina vascolare Elia Diaco. «Questo casco a infrarossi ci permette di vedere le teleangectasie e i reticoli venosi che si formano sotto lo strato cutaneo, come se lo strato di pelle non esistesse più, e quindi di avere una precisione millimetrale per quanto riguarda le iniezioni che dobbiamo fare. E soprattutto – spiega - ci consente di individuare anche la fonte principale delle teleangectasie, quindi chiudere questo reticolo venoso direttamente dalla fonte. Questo era qualcosa di impensabile fino a un pò di tempo fa, una vera evoluzione della quale parliamo per la prima volta con voi».
I vantaggi offerti dalla tecnologia
Tecniche moderne per trattare in modo efficace e mininvasivo gli inestetismi tanto odiati dalle donne come capillari o vene varicose, e restituire fiducia, sicurezza ma soprattutto benessere alle pazienti.
«La tecnologia ci aiuta sempre di più, abbiamo degli ecografi di ultimissima generazione con cui riusciamo a fare una diagnosi di precisione in maniera molto accurata. Addirittura una nota casa ha realizzato degli apparecchi che si collegano direttamente ai nostri telefoni o ai tablet e noi al paziente che si trova a letto e che non si può muovere da casa, possiamo fare sia un ecocolordoppler arterioso che venoso con una efficacia e una sensibilità molto alta».
Salute e prevenzione
Sì al supporto della tecnologia dunque ma mai dimenticare di fare prevenzione, questa la raccomandazione dello specialista catanzarese, rinomato tra le altre cose per la scleromousse nel trattamento delle vene varicose: «io dico sempre alle mie pazienti "guardate le gambe delle vostre mamme, delle vostre zie, delle vostre nonne per capire come diventeranno el vostre". Quindi anche a 18 o 20 anni è importante fare un ecocolordoppler venoso, è importante fare prevenzione» conclude Diaco.