Secondo il nuovo Cancer Atlas dell’American Cancer Society, quasi il 50% delle morti per tumore nel mondo è riconducibile a fattori di rischio modificabili. In cima alla lista il fumo di sigaretta, seguito da agenti infettivi, obesità, dieta scorretta e sedentarietà. Il fumo, da solo, è responsabile di circa 2 milioni di decessi l’anno, di cui oltre 1,2 milioni per tumore al polmone.

Tumori da infezioni: dai virus del fegato al papillomavirus

Tra le cause infettive più comuni nei tumori ci sono Helicobacter pylori e i virus dell’epatite B e C, responsabili di tumori dello stomaco e del fegato, soprattutto negli uomini. Per le donne, il Papillomavirus (HPV) è la principale minaccia, legata al carcinoma della cervice uterina. Tutti questi agenti hanno strategie di prevenzione efficaci già disponibili.

Due nuovi virus classificati come cancerogeni certi dall’Oms

L’International Agency for Research on Cancer (IARC) dell’Oms ha aggiornato la lista degli agenti cancerogeni certi (gruppo 1), includendo il virus dell’epatite D, legato al cancro al fegato, e il poliomavirus delle cellule di Merkel, associato a un tumore cutaneo raro e aggressivo. Il Citomegalovirus, invece, è stato inserito nel gruppo 2B: i dati su un possibile legame con la leucemia infantile restano limitati.

Sovrappeso, alcol e radiazioni: i fattori che crescono nei Paesi ricchi

Dopo il fumo e le infezioni, alcol e obesità pesano per circa il 4% ciascuno sul totale delle morti per cancro. Nei Paesi ad alto reddito, sovrappeso e obesità causano fino all’8% dei decessi, con percentuali elevate per tumore dell’utero, rene ed esofago. Le radiazioni ultraviolette, invece, sono responsabili del 90% dei melanomi, con 59mila decessi annui.

La prevenzione c'è, ma manca la volontà politica

Una quota sostanziale di tumori può essere prevenuta”, afferma Ahmedin Jemal dell’American Cancer Society. Ma il rapporto evidenzia come in molti Paesi manchi ancora la volontà politica per attuare strategie efficaci. Il rischio è che, senza un’inversione di rotta, entro il 2050 i casi di tumore nel mondo salgano da 19 a 33 milioni e i decessi da 10 a 18 milioni ogni anno.