Assistenza territoriale, ritardo sulla tabella di marcia: prorogata di tre mesi la realizzazione delle Cot
A confermare il parziale stato di stallo è la struttura commissariale in un dca che dà atto della variazione in corsa operata sul piano operativo regionale. Lo stato dell'arte in tutta la regione
Da marzo a settembre. È slittato di tre mesi il cronoprogramma per il completamento delle centrali operative territoriali. La nascita delle strutture con funzione di continuità assistenziale finanziate con fondi del Pnrr ha infatti subito un ritardo sulla tabella di marcia che ha di conseguenza richiesto una complessiva rimodulazione degli interventi per centrare l’obiettivo target, inizialmente fissato appunto a marzo 2024.
Ritardo sulla tabella di marcia
A confermare il parziale stato di stallo è la stessa struttura commissariale in un dca che dà atto della variazione in corsa operata sul piano operativo regionale finalizzata al conseguimento dell’obiettivo. Una circostanza già emersa a giugno in una riunione del nucleo tecnico durante la quale «sono state evidenziate alcune criticità relative allo stato di attuazione della linea d’investimento relativa alle centrali operative territoriali», difficoltà «nelle fasi di affidamento e sviluppo della progettazione, nonché di affidamento ed esecuzione dei lavori» che hanno comportato «un generalizzato allungamento dei tempi previsti».
La Cot di Rende
Innanzitutto, l’Asp di Cosenza già a maggio dello scorso anno aveva chiesto di sostituire la sede della centrale operativa di Rende, inizialmente da realizzare all’interno della casa della comunità su un terreno di proprietà del Comune. Ma lo sviluppo della progettazione ha poi reso evidente l’impossibilità di rispettare il timing imposto dal Pnrr, così l’azienda sanitaria ha reso disponibili alcuni locali nell’edificio del poliambulatorio con la possibilità di chiudere l’intervento entro settembre.
Le Cot di Botricello e Soverato
Qualche problema si è registrato poi per le centrali operative di Botricello e Soverato, anche queste da realizzare all’interno della costruenda casa della comunità e dell’ospedale di comunità. Per riuscire a traguardare il target di almeno 19 interventi già inclusi nel piano operativo regionale sono stati sostituiti nella pianificazione con due centrali operative a Chiaravalle e Girifalco.
Stato di attuazione
Si resta, dunque, in attesa del decreto di presa d’atto della conclusione dei 19 interventi finanziati in parte con fondi del Pnrr e in parte con risorse regionali ottenute attraverso una rimodulazione del Psc. Nell’ultima relazione sullo stato di attuazione della pianificazione – risalente al 15 settembre – già collaudate risultavano le centrali operative di Castrovillari, Paola, Catanzaro, Crotone, Mesoraca, Reggio Calabria, Pizzo e Nicotera. Mentre ancora da collaudare restavano quelle di Cardeto e Taurianova, Palizzi, Bagnara Calabra, Locri (poi inaugurata il 20 settembre), Lamezia Terme, Botricello e Soverato, le due a Cosenza e altrettante a Corigliano Rossano e, infine, quella di Rende.