Oltre al sindaco e tifoso dei reggini, parla anche il tecnico Maio: «Buona gara contro una squadra che è più avanti di noi di almeno quindici giorni»
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Si chiude la due giorni di Coppa Italia Dilettanti per l'Africo che, a parte l'eliminazione, è servita più per prendere spunti e vedere dove e cosa migliorare in vista dell'imminente campionato di Promozione B. La compagine africese, dunque, cede in casa al cospetto del Melito che si impone per 0-1 (gol di Crea) e vola agli ottavi di finale. Un Africo ancora in rodaggio e con la rosa incompleta ma che, nonostante ciò, sta lentamente trovando una sua quadra grazie anche al lavoro di mister Maurizio Maio.
Le analisi del sindaco e del mister
Proprio il tecnico Maio si è soffermato nel post partita: «Innanzitutto complimenti a mister Cormaci, poiché tutte le sue squadre giocano davvero a calcio. Noi abbiamo fatto una buona partita contro una squadra più avanti di noi sia nella preparazione che nell'organizzazione. Purtroppo eravamo spuntati anche a livello numerico e in settimana speriamo arrivino i transfer per i giocatori argentini che andranno a migliorare, anche a livello qualitativo, l'organico».
Un Africo soprattutto giovane, ed è questa la via perseguita dalla società per quest'anno, come spiega il sindaco della città, Domenico Modaffari: «Posso dire che è stato un Melito coriaceo, con l'Africo che ha resistito finché ha potuto, anche se rispetto a loro registriamo quindici giorni di ritardo nella preparazione. Quest'anno è un Africo diverso e che punta ai giovani . Ci sono anche alcuni elementi di esperienza che ci aiuteranno nell'obiettivo di mantenere la categoria. Insomma, le armi principali devono essere i giovani e l'entusiasmo perché l'Africo è degli africesi e bisogna trasmettere senso di appartenenza».