Dopo l’1-1 nei tempi regolamentari (Ragusa e Hernandez), la qualificazione al turno successivo si decide dalla lotteria dei rigori che sorride alla squadra amaranto
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Il primo turno di Coppa Italia (riservata alla Serie D) regala subito un match di cartello del territorio calabrese: l'ormai classico derby tra Reggina e Vibonese. Un aperitivo di quello che sarà il prossimo campionato di Serie D (girone I) e con le due squadre che negli ultimi due anni si sono date battaglia non solo per i vertici della classifica, ma anche nei play off giocati sia la scorsa stagione che due anni fa. Un debutto stagionale stimolante per entrambe dunque, ma che ha visto trionfare la squadra amaranto. Continua dunque il tabù della Vibonese che non riesce a battere i cugini di Reggio, ma i rossoblù hanno dimostrato personalità e carattere, piegandosi solo alla lotteria dei rigori. Finisce 5-3.
Il primo tempo
Si gioca sul neutro di Palmi, allo stadio Lo Presti, a causa dell'impraticabilità dello stadio Granillo, causa squalifica. Ciò però non toglie la massiccia presenza di tifo amaranto. La Vibonese arriva invece dopo la presentazione pubblica fatta ieri in Piazza Municipio e con la consapevolezza, come dichiarato, di aver costruito una squadra competitiva per la categoria. Trocini opta subito per il tridente pesante composto da Di Grazia, Ferraro e Ragusa. Dall'altra parte, Mister Ferraro si affida a capitan Balla in avanti. Prima del fischio d'inizio, il presidente della Palmese, Cutrì, ha omaggiato la Reggina con la maglia ufficiale del club neroverde.
Il primo spunto è di marca vibonese con Bucolo che, palla al piede, avanza fino alla trequarti e libera il tiro, impegnando Lagonigro in tuffo basso. Risponde subito la controparte con un insidioso spunto di Di Grazia, ma il suggerimento in mezzo non trova nessuno. L'atteggiamento iniziale della Vibonese è quello giusto, con i rossoblù che si rendono insidiosi con una punizione, calciata in mezzo, da capitan Balla. Gli amaranto cercano di impostare e ragionare, ma la Vibonese appena può azzanna e si rende pericolosa, come al quarto d'ora quando Marsico lavora un bel pallone dal limite e fa da sponda a Hernandez che calcia angolato, ma Lagonigro c'è.
Alla mezz'ora calcio di punizione, dai 25 metri, in favore della Reggina ma con Di Grazia che manda alto. Dalla sponda rossoblù, spesso e volentieri i pensieri reggini derivano dai piedi di Balla con quest'ultimo che, a cinque dell'intervallo, educa un buon pallone dalla parte sinistra all'altezza della trequarti e calcia: il tiro è di poco alto sopra l'incrocio sinistro alle spalle di Lagonigro. È su queste note che si chiude la prima frazione.
Il secondo tempo
Nella ripresa la Reggina entra in campo più pimpante e di fatti, al decimo minuto, si rende pericolosa con un tiro a giro di Di Grazia che termina a lato. È in qualche modo il preludio al gol che arriva all'alba del quarto d'ora: calcio d'angolo dalla sinistra dalla visuale di Ferilli e palla in mezzo sul secondo palo dove, da rapace quale è, c'è Ragusa che ribatte in rete. Il vantaggio dà vigore alla Reggina che poco dopo ci prova Ragusa con un fendente dal limite e poi, all'alba della mezz'ora, Barillà colpisce il palo in semi-acrobazia. La Vibonese però non demorde e continua a crederci fino a che, a cinque minuti dal termine, trova il pareggio con Hernandez che fa esplodere di gioia la panchina. La partita si allunga così ai calci di rigore che sorridono alla squadra amaranto che passa (con fatica) il turno. Decisivi, per la Vibonese, gli errori di Hernadez e Di Gilio.
Il tabellino
REGGINA-VIBONESE 1-1 (5-3 d.c.r.)
Marcatori: 59’ Ragusa, 87’ Hernandez
REGGINA (4-3-3): Lagonigro; Palumbo, Blondett, D. Girasole, Distratto; Mungo (55’ Porcino), Laaribi, Barillà (71’ Correnti); Ragusa, Ferraro (55’ Montalto), Di Grazia (67’ Grillo). All. Trocini
A disposizione: Boschi, Adejo, Zenuni, Lanzillotta, Fomete
VIBONESE (5-3-2): Ferilli; Bonotto, Galizia, Caiazza (79’ Castillo), Dicorato; Keita (62’ Chrysovergis), Bucolo (67’ Carnevale), Balla, Di Gilio; Hernandez, Marsico. All. Esposito
A disposizione: Marano, Selemby, Mangiaracina, Fragalà, Aloisio, Mariani
Arbitro: Christian De Angelis (Nocera Inferiore). Assistenti: Davide Eliso (Castellammare di Stabia), Vincenzo Pone (Nola).
Note: 70’espulso Balla per gioco pericoloso - Ammoniti: Bucolo, Caiazza, Ragusa, Blondett, Galizia, Distratto Recupero: 5’pt, 6’st Spettatori: 931 di cui 54 ospiti
Sequenza calcio di rigore: Ragusa (O), Carnevale (O), Montalto (O), Hernandez (X), Grillo (O), Di Gilio (O), Correnti (X), Mangiaracina (X), Laaribi (O)