Nel calcio, si sa, la programmazione è fondamentale se si vuole affrontare una stagione dove non si lascia nulla al caso e se si vogliono perseguire gli obiettivi prefissati. Se viene meno la pianificazione, inevitabilmente si altera anche il cammino fino a doverlo rivoluzionare dopo pochi mesi dall'inizio del campionato. Il più delle volte dunque sono gli allenatore quelli più esposti e perciò quelli che pagano il prezzo più caro ma non sempre la colpa è la loro, quanto degli errori estivi e pre stagionali che limitano in molte cose.

Eccellenza, scossoni in panchina

A poco più di due mesi dall'inizio dei campionati dilettantistici, dunque, sono già diversi gli scossoni in panchina, segni tangibili anche di sviste programmative. Quello più interessato è il campionato di Eccellenza dal momento che, dopo undici giornate, sono già saltate addirittura  quasi un terzo delle panchine del massimo campionato regionale: cinque su sedici.

Quello più rilevante è sicuramente il cambio tecnico sulla panchina della DB Rossoblù Luzzi, con la compagine fortemente in ritardo rispetto alle aspettative iniziali e per questo serviva una scossa. A pagare alla fine è stato Rosario Salerno, allenatore che lo scorso anno ha vinto l'Eccellenza con la Vigor Lamezia, che ha lasciato il posto al giovane Mario Magarò. Insieme a lui, diversi giocatori hanno lasciato la rosa, segno di errori gestionali iniziali. Altra panchina saltata è quella del Soriano Fabrizia che, dopo i due play off consecutivi conquistati, sta annaspando e non poco e soprattutto inchiodato in zona play out. La dirigenza rossoblù, dunque, ha deciso di scuotere l'ambiente con l'avvicendamento Figliomeni-Crucitti. Anche in questo caso diversi sono stati i giocatori che hanno rescisso, segno dei diversi errori commessi in estate sul mercato e sulla pianificazione.

Gli ultimi tre allenatori saltati riguardano le panchine delle ultime tre della classe. Sono state settimane intense innanzitutto quelle in casa Gioiese, culminate con l'allontanamento di mister Claudio Tuoto e il cambio a vertici societari. non è ancora ufficiale, ma sarà Mommo Mesiti il nuovo tecnico viola. Spazio ai giovani per un Cittanova che ha ridimensionato le proprie aspettative, non riuscendo a raddrizzare totalmente la mira dalle difficoltà estive. Dopo le dimissioni di mister Angelo Milano, per motivi extra-sportivi, la dirigenza giallorossa ha chiamato mister Sarino D'Agostino. Disperata la situazione del Castrovillari, alle prese ancora con le penalizzazioni. I Lupi del Pollino continuano però nel loro sogno rimonta, dopo l'addio con mister Muci ecco l'annuncio del tecnico Fabrizio Daghio che ha portato con sé ben otto giocatori, a conferma di come la rosa necessitava di un forte rinnovamento.

Avvicendamenti anche in Promozione

Novità anche per quel che riguarda i due gironi di Promozione, da momento che sono saltate complessivamente quattro panchine, due a girone.

Partendo dal girone A, in ritardo con il cammino prefissato l'Fcd Bisignano che avrebbe dovuto insidiare la zona play off e, invece, è appena sopra la soglia play out. Per cercare di cambiare il passo, dunque, è stata scelta l'esperienza del tecnico Andrea Spinelli che rileva mister Infusino. Deve necessariamente cambiare passo invece Virtus Acri, in piena zona rossa, e con il club rossonero che sta cercando di recuperare terreno partendo dalla guida tecnica, con Falcone che ha preso il posto di Guido.

Nel girone B, invece, a inaugurare la "stagione" degli esoneri è stato il Capo Vaticano, partito in ritardo questa estate e con una squadra tutta da amalgamare. Non è bastato, secondo le visioni della società, il lavoro di Michele Marturano che ha lasciato il posto a Bendetto Mangiapane, alla sua seconda parentesi in neroverde. Mini rivoluzione anche in organico, con un via vai di giocatori ritenuti consoni nel progetto iniziale. Infine un Bianco tra mille difficoltà, senza campo e un rosa lunga, ha visto le dimissioni di mister Bruno Trimboli.