Non è stata solo una cerimonia istituzionale quella che ha portato Aces Europe a conferire la Presidenza onoraria a Giusi Princi. In Consiglio regionale si è aperto un confronto concreto sulle criticità e sulle prospettive dello sport calabrese, con dirigenti e rappresentanti istituzionali che hanno affrontato senza giri di parole i nodi dell’impiantistica, dei bandi europei e della programmazione regionale.

Alla consegna ufficiale, avvenuta nella Sala «Federica Monteleone», erano presenti il Presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli, il Presidente del CONI Calabria Tino Scopelliti, il Presidente del CIP Calabria Antonello Scagliola, Walter Malacrino per Sport e Salute, l’assessore regionale Eulalia Micheli.

Scagliola: «Cinquanta anni fa una donna disabile era considerata meno di poco. Oggi il paralimpico femminile è il nostro punto di forza»

Antonello Scagliola, Presidente del CIP Calabria, ha ricordato la trasformazione culturale che ha interessato il movimento paralimpico, soprattutto femminile: «Negli ultimi anni si è avviata una rivoluzione culturale vera. Cinquant’anni fa una donna disabile era considerata poco, anzi meno di poco. Oggi il paralimpico femminile è il nostro fiore all’occhiello: rappresenta una Calabria che sa valorizzare talenti e percorsi che prima non avevano spazio. Questo territorio può crescere molto attraverso lo sport, che non è solo attività fisica, ma strumento di riscatto sociale».

Scagliola ha poi sottolineato il ruolo di Princi: «Giusi Princi è stata particolarmente vicina al nostro mondo. Molte iniziative sono state possibili anche grazie al suo sostegno. Per noi questo riconoscimento ha un significato ulteriore, perché arriva in un momento in cui il movimento paralimpico calabrese sta vivendo una crescita importante».

Scopelliti: «In Calabria troppi impianti mai inaugurati. Con i bandi UE servono progetti pronti»

Il Presidente del CONI Calabria Tino Scopelliti ha posto al centro del suo intervento il tema dell’impiantistica e della programmazione: «In Calabria ci sono strutture costruite e mai inaugurate. Lo sappiamo tutti. È un blocco che pesa su società, federazioni e interi territori. Ora sappiamo che arriveranno bandi europei dedicati anche alle aree svantaggiate: gli enti locali devono presentare progetti pronti. Non possiamo perdere l’ennesima occasione».

Sulla programmazione regionale, Scopelliti è stato altrettanto chiaro: «I bandi per gli eventi sportivi non possono essere pubblicati a maggio. Le federazioni nazionali chiudono i calendari a dicembre. Se la Calabria arriva in ritardo di cinque mesi, è automaticamente esclusa. Serve una programmazione stabile e una riforma regionale che giace ferma da troppo tempo».

Ha inoltre citato l’interlocuzione avviata con la nuova assessora Micheli:
«Sono stato già contattato. L’obiettivo è sbloccare la legge regionale entro fine anno o al massimo all’inizio del prossimo».

Lupattelli: «Princi scelta all’unanimità. La Calabria è tra le regioni che possono candidarsi»

Il Presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli ha spiegato la scelta alla base della nomina: «Il board di Aces Europe è formato da nove Paesi: Italia, Francia, Portogallo, Austria, Germania e altri. La decisione è stata unanime. Cercavamo una presidente onoraria donna da affiancare al presidente Andrey Kovacev. Abbiamo scelto Giusi Princi perché è un’educatrice, conosce i giovani e sa quali sono le esigenze delle regioni del Sud».

Lupattelli ha poi parlato delle prospettive della Calabria: «Spero che il ministro Abodi possa sostenere anche la candidatura della Calabria, come ha fatto con la Liguria. Le condizioni ci sono. Attraverso i progetti europei – e con l’impegno di Princi insieme agli eurodeputati del PPE e del PSE – si possono ottenere risultati importanti. La Calabria è una delle regioni che ha più bisogno di essere sostenuta nella programmazione sportiva».

Princi: «La Calabria deve entrare nella rete dei grandi eventi»

Nel suo intervento, l’europarlamentare Giusi Princi ha ribadito l’importanza della nomina: «È un riconoscimento che mi inorgoglisce, ma soprattutto mi permette di rappresentare la Calabria in una rete internazionale che non riguarda solo l’Europa, ma anche altri Paesi del mondo. La cultura sportiva è un volano di salute e inclusione, ma deve diventare anche un asse di sviluppo economico».

Princi ha fissato l’obiettivo: «La Calabria deve candidarsi a Capitale europea dello Sport. Dobbiamo lavorare sull’impiantistica, sul turismo sportivo e sulla capacità di attrarre grandi eventi. Ci sarà massimo impegno per costruire nuove opportunità per la nostra regione».

Micheli: «Sport e scuola sono lo stesso asse di lavoro»

L’assessore regionale Eulalia Micheli ha sottolineato la volontà di proseguire il percorso avviato:«Lo sport tiene insieme scuola, giovani, inclusione e sociale. Lavoreremo nella direzione già tracciata, con una squadra coesa e un programma stabile. La Calabria ha potenzialità importanti: serve continuità e capacità di pianificare».