Una vittoria costruita con carattere, sacrificio e tifo instancabile: il capitano racconta una serata che rilancia la Futura e accende le ambizioni della squadra per il prosieguo del campionato
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Una partita entrata nella storia, una rimonta da antologia. La Cadi Antincendi Futura regala una serata indimenticabile al Palattinà, piegando il New Taranto in un match che sembrava volgere al peggio a inizio della prima frazione. Al termine di un’autentica girandola di emozioni, il capitano e trascinatore, Jean Carlos Cividini, ha riassunto con le sue parole la magia di una vittoria che vale doppio: per i punti e per il cuore.
«È stata una gara bellissima». Esordisce così Cividini, con il fiato ancora corto per le fatiche sul parquet. «Chi era presente oggi al palazzetto penso si sia goduto uno spettacolo bellissimo, di un livello altissimo, due grandi squadre». Uno spettacolo che ha avuto il suo culmine in una rimonta epica. Sotto di due reti, la Futura ha trovato l’orgoglio e la qualità per ribaltare tutto. «Sul 2-0 abbiamo sempre detto che, quando eravamo sotto, con calma e pazienza, ce la potevamo fare. Poi siamo riusciti a ribaltare già nel primo tempo».
Il secondo tempo, poi, è stata una prova di carattere puro. «È stata una gara di sacrificio perché fare tutti quei minuti, più di 10 minuti col portiere di movimento, abbiamo subito dei gol però alla fine ci siamo riusciti a vincerla».
E a guidare la carica è stato proprio lui, il capitano. Alla domanda sulla sua forma fisica crescente, Jean non nasconde la soddisfazione: «Sì, fortunatamente sì. Ho lavorato sodo per questo e questa penso che sia anche una soddisfazione in più per me, per la mia famiglia e tutti quanti che mi aspettavano».
In una squadra dove sono stati «meravigliosi un po’ tutti», da Pasquale Torino a Scopelliti, da Humberto Honorio a Paolo Parisi tra i pali, il capitano lancia un messaggio chiaro sul gruppo e sull’ambiente. «Questa è la Futura. Noi siamo così, lo sappiamo già dallo scorso anno: con tante difficoltà che abbiamo avuto, non abbiamo mai mollato e quest’anno non sarà diverso». E sul recupero di giocatori importanti come Minnella, che «oggi si è fatto pure ammonire perché ci teneva tantissimo», Cividini è fiducioso: «Stiamo lavorando anche per recuperare i ragazzi che sono fuori e poi quando entrano tutti, ce la giocheremo con tutti».
In una serata del genere, non poteva mancare un ringraziamento speciale. Quello alla curva, al «sesto uomo» della Futura. «Loro, la curva delle mamme e dei bambini, dall’inizio alla fine ci hanno spinto, hanno gridato e ci hanno dato quella forza in più per portare a casa questa bellissima vittoria», dice Cividini, riconoscendo il ruolo fondamentale di un tifo caldo e passionale.
Con questa vittoria, la Futura lancia un segnale forte al campionato. E con un capitano in stato di grazia, un gruppo compatto e un tifo così, i sogni possono davvero diventare realtà. La rimonta è servita, lo spettacolo anche. Ora si guarda avanti, con la stessa fame di sempre.