Nella giornata di ieri è iniziata ufficialmente la nuova era Asd Pizzo con la conferenza stampa di presentazione del tecnico Diego Surace e del nuovo direttore sportivo Francesco Pascale al palazzo della cultura. Tra ripartenza e futuro prossimo, il club napitino è già proiettato alla programmazione alla prossima stagione nel prossimo campionato di Promozione B, categoria che mancava da più di sessant'anni.

La scelta della nuova guida tecnica, dunque, è ricaduta su Diego Surace reduce dagli ultimi anni al Capo Vaticano, portando la squadra dalla Prima Categoria alla Promozione e anche a un secondo posto (lo scorso anno dietro l'Ardore).

Diego Surace si presenta

Diego Surace, dunque, raccoglie il testimone lasciato da Giuseppe Barbieri. Ecco le prima parole in esclusiva ai nostri microfoni: «Faccio questo mestiere ormai da anni e posso dire che non mi sarei mai aspettato un'accoglienza del genere, così come la disamina che si è fatta sulla mia persona in occasione della presentazione. Sono state parole che mi hanno fatto emozionare. Trovo una società che si sta organizzando anche nei minimi dettagli, dando una figura per ogni settore, e questa è una cosa molto importante poiché può fare la differenza».

Per anni pilastro e perno essenziale del Capo Vaticano, ma era tempo di voltare pagina per diversi motivi: «Riparto dopo anni trascorsi al Capo Vaticano, che continuo a reputare la mia seconda casa, ma gli stimoli iniziavano a venire meno e dunque avevo bisogno di nuova linfa, ripartendo dalla voglia di misurarmi in un'altra società. Ho voglia di stupire chi verrà a vedere le partite e anche me stesso».

Questione mercato

Con l'annuncio del nuovo tecnico e del nuovo ds, può partire anche il calciomercato estivo con diversi nomi che si sono già fatti come il blocco del Capo Vaticano composto da Alessio Macrì, Gabriele Macrì, Costantino Chiarello, Salvatore Piccolo o Matias La Torre, ma lo stesso Surace non si scompone e dribbla la questione mercato: «Ci sono tanti discorsi aperti con diversi giocatori e non solo del Capo Vaticano, dove ci sono ragazzi che nutrono tanto affetto nei miei confronti ma in questo momento non mi sento di dire niente o se arriverà qualcuno dal club ricadese, anche per una questione di rispetto. Ci sono tante altre trattative».