Un impianto nuovo a lunga gittata, un restyling momentaneo per l’inizio del prossimo campionato. È questo quello che sarà del tempio del Cosenza Calcio, lo stadio “San Vito Gigi Marulla”. Questa mattina il sindaco Franz Caruso e l’assessore al Lavori Pubblici Damiano Covelli («costo totale 40 milioni») hanno presentato il concept della nuova struttura che non sarà solo funzionale alla disputa delle partite dei Lupi, ma anche volàno per la riqualificazione del comparto urbano dell'area di via degli Stadi. 

Durante la conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche l'architetto Riccardo Cefarelli di “Gau Arena”, la società di ingegneria che ha redatto il Progetto di Fattibilità tecnico-economica, sono state illustrate le diverse fasi, a cominciare dal primo intervento, che prevede l'avvicinamento delle due curve del San Vito-Marulla, e che è quello che rientra nel finanziamento CIPESS di 7 milioni e 200 mila euro della Programmazione FSC 2021- 2027.

Il progetto del nuovo stadio del Cosenza “San Vito-Gigi Marulla”

Rispetto allo stadio attuale, il primo intervento che fa parte del finanziamento di 7 milioni di euro, è l'avvicinamento delle curve al campo da gioco. In questo intervento è stato previsto l'utilizzo della curva sud attuale come teatro all'aperto, per dare possibilità culturali e un messaggio di continuità con la vecchia struttura. Da sottolineare che ie nuove curve saranno tra le più vicine in Europa al campo da gioco, con una distanza di 6 metri. Le due curve saranno dotate di tutti i servizi posizionati nel portale sottotribuna (wc, bar, infermerie). E' stata prevista accessibilità per diversamente abili ín tutti i nuovi settori, con servizi e posti dedicati.

Nella seconda fase di realizzazione del progetto del nuovo stadio del Cosenza “San Vito-Gigi Marulla”, è prevista la demolizione di tutto l'anello dello stadio attuale a meno della porzione di curva sud dedicata a teatro, e ovviamente le curve realizzate nella prima fase del progetto che saranno integrate ai retanti settori. Sarà, quindi, effettuata la copertura ed il rivestimento con delle facciate di tutto il catino. Parallelamente si lavorerà per la fase più importante che vedrà un intervento sull'intera area, con l'inserimento di tante attività che non solo andranno a supportare l'operazione a livello finanziario, ma creeranno addirittura un nuovo centro urbano che è il vero obiettivo del progetto complessivo.

Il focus sul nuovo stadio del Cosenza “San Vito-Gigi Marulla”

Il nuovo stadio multifunzionale del Cosenza “San Vito- Gigi Marulla” manterrà altezze non impattanti e avrà una capienza di circa 20.100 posti. Al piano terra, sotto l'ala ovest, sarà ospitata la parte tecnica, dedicata quindi agli spogliatoi, all'area fotografi e all'accesso al campo. Ci sarà quindi una zona per le famiglie dei giocatori e ai bambini che potranno essere lasciati per l'intrattenimento con animatori. Sempre al piano terra sarà realizzato, come detto, il Museo del Cosenza. Tutti i settori saranno dotati di servizi, dimensionati secondo normativa Coni, con spazi di pubblica sicurezza, spazi di pronto soccorso e area food and beverage.

Al primo piano sarà realizzata una sala hospitality con terrazza sul campo e un office cucina a disposizione, la sala lavoro stampa e una sala conferenza con accesso alla tribuna stampa. Sarà individuata, infine, una sala ospitalità corner che, ritenuta meno pregevole per una scarsa visibilità, sarà impreziosita per migliorarne e aumentarne l'accoglienza. Seguirà un livello dedicato al ristorante e l'ultimo piano con Skybox, GOS e studi tv vista campo. Lo stadio è concepito come modulare, in carpenteria d'acciaio, flessibile nell'inserire o meno destinazioni diverse in base al budget e alla volontà di creare introiti.

La modularità dello stadio è ricollegata al concetto di prefabbricazione che permette tempi di realizzazione brevi e costi più contenuti rispetto ad altre tecnologie. Già nella prima fase è stata sviluppata una ricerca per rendere le due curve esteticamente all'avanguardia tramite il rivestimento in pannelli di tutte le aree sottotribuna (al fine di non far percepire la struttura metallica), box servizi sottotribuna, parapetti campo e spalti in vetro e seggiolini colorati

Le opere collaterali

E' previsto un hotel, la riqualificazione di tutto il centro allenamenti con tre campi ed una club house, un parco servizi aperto tutta la settimana che inquadrerà un'area denominata "piazza del tifoso". L'area intorno alla stadio, interdetta solo nel giorno della partita, denominata "Lupo village" sarà rivisitata e ridisegnata per creare spazi ludici (fitness all'aperto, campi basket, area cani ecc) affinché l'intera zona possa essere vissuta in tutti i giorni della settimana dai centri abitati limitrofi. Si affacceranno su questo nuovo anello polifunzionale un ristorante e il museo store del Cosenza Calcio all’interno del nuovo stadio “San Vito-Gigi Marulla”. 

La genesi progettuale è ispirata ai simboli identitari di Cosenza che sono il castello Svevo e l'Elmo dei Bruzi. Per cui l'architettura sarà ispirata alle forme decise del Castello mentre i materiali che saranno utilizzati richiameranno il bronzo dell'elmo. Si evidenzia che il nuovo impianto si presenterà con un gioco molto interessante di altimetria fra nord e sud di circa 12 metri che consentirà di creare un'architettura molto organica. Lo stadio sarà molto compatto e con spazi che si sviluppano intorno, rappresentando un vero e proprio contenitore di attività, con un angolo dedicato a visita turistica attraverso la realizzazione del Museo del Cosenza, aperto tutti i giorni, il teatro della Curva Sud da utilizzare per eventi e una stecca uffici nella nuova tribuna Rao. Intorno si creerà un polmone verde per la città con nuove piantumazioni, rivestimenti con materiale green e schermature con nuove alberature.

Lo stadio, inoltre, può diventare hub energetico con sistemi di pulizia dell'area, una comunità energetica attraverso pannelli fotovoltaici e un sistema di recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione dei campi da gioco e per il fabbisogno dei servizi igienici in un progetto di sostenibilità inserito contest complessivo. In sintesi: la valorizzazione dello stadio, reso più bello, funzionale e sostenibile è il fulcro di un progetto complessivo che colmerà un vuoto urbano per rendere l'intera area un nuovo centro urbano.

Caruso: «Investimento dei privati necessario, non forzo Guarascio»

Il sindaco Franz Caruso ha chiarito: «non lascerò cantieri aperti e il nuovo stadio del Cosenza “San Vito-Gigi Marulla” sarà pronto in due anni». «Questo è un intervento destinato all’incentivo di diverse iniziative sul territorio – ha aggiunto –. E’ un progetto di rigenerazione urbana, per avere una fisionomia calcistica e di immagine diversa dal passato. Un intervento, insomma, che non prevede di cementificare l’area: è un’idea condivisa con l’architetto Cefarelli». La realizzazione avrà bisogno anche dei privati. «Guarascio? Io non forzo e non cerco nessuno – ha chiosato Franz Caruso - l’investimento privato è necessario e auspico un interessamento e un coinvolgimento dei nostri imprenditori».

Cefarelli: «Idee moderne per il nuovo stadio del Cosenza»

«Lavorare per la collettività attraverso la riqualificazione del Marulla per la collettività e per la città. L’impianto sarà un volàno per l’economia di una città». Così Riccardo Cefarelli di Gau Arena, la società che ha firmato il Progetto di Fattibilità tecnico-economica del nuovo stadio “San Vito Gigi Marulla”, ha sintetizzato la visione alla base del progetto. L’obiettivo è chiaro: trasformare lo stadio in un polo di aggregazione e sviluppo urbano, capace di generare ricadute concrete anche fuori dal rettangolo verde. «C’è una carenza di attività ricettive in quest’area della città e lo stadio può diventare il punto focale di una cittadella sportiva che si espande sempre più», ha spiegato Cefarelli.

Non mancano le novità architettoniche e funzionali. La pista di atletica, simbolo degli stadi degli anni ’60, verrà rimossa per migliorare la visibilità e amplificare il tifo: «Oggi la pista riduce l’effetto sonoro e la spinta del pubblico. In futuro le curve saranno più vicine al campo, a soli sei metri dal primo seggiolino». Il progetto prevede inoltre curve coperte entro due anni e una curva Bergamini trasformata in cavea per eventi, a conferma della volontà di rendere l’impianto multifunzionale. Cuore pulsante della nuova struttura sarà il Lupo Village, con un ristorante panoramico aperto tutta la settimana, museo del club e store ufficiale. A completare il quadro, la Tribuna Ovest con otto sky box e una capienza di 498 posti riservati agli ospiti.

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