Serie C

Pescara-Catanzaro, le aquile volano in alto e i delfini sprofondano negli abissi: all’Adriatico finisce 0-3

VIDEO | Tre gol di testa, uno di Situm e due di capitan Martinelli, valgono la vittoria di una partita importantissima per il proseguo della stagione. Con il successo maturato ora i giallorossi, in vetta da inizio campionato, volano a sei punti di distanza dalla squadra abruzzese e a +4 dal Crotone secondo in classifica

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di Giampaolo Cristofaro
27 novembre 2022
16:27

Catanzaro inarrestabile, imbattibile e sempre più padrone del campionato. Nello scontro diretto contro il Pescara, valido per la 15esima giornata del girone meridionale di Serie C, andato in scena allo stadio Adriatico, ha battuto i biancoazzurri con il netto risultato di 3 a 0.

Tre gol di testa, uno di Situm e due di capitan Martinelli valgono la vittoria di una partita importantissima per il proseguo della stagione. Da segnalare il rigore fallito per i biancoazzurri da Lescano all'82'. Con il successo maturato, ora le aquile, in vetta da inizio campionato, volano a sei punti di distanza dalla squadra abruzzese e a +4 dal Crotone secondo in classifica.


Pescara-Catanzaro: primo tempo

Primo squillo dei padroni di casa sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Mora che colpisce di testa, ma la presa per Fulignati è comoda.

Il Catanzaro però allo scoccare dei cinque minuti dimostra tutta la sua potenza offensiva. Azione corale dei giallorossi che dialogano sulla trequarti di campo. La palla giunge a Vandeputte sulla sinistra che mette dentro l’area un traversone forte e teso sul secondo palo dove si fa trovare pronto l’altro esterno Situm che con un colpo di testa trafigge Plizzari. Al 5’ Pescara-Catanzaro 0-1.

Ma i delfini non ci stanno e provano in un paio di occasioni a bucare la difesa giallorossa senza però trovare la via della porta.

Partita giocata a ritmi altissimi. Al 25’ la punizione battuta dal giallorosso Vandeputte, conquistata al limite dell’area da Iemmello, vola alta sopra la traversa. Poi al 29’ il Pescara protesta per un fallo di mano in area di Scognamillo, molti dubbi sulla decisione assunta dal direttore di gara. Di nuovo Vandeputte al 32’, si accentra e prova il tiro a giro, ma la conclusione è centrale e l’estremo difensore biancoazzurro blocca facilmente.

Altro squillo della formazione calabrese al 36’ con Biasci che prova la botta dal limite, ma la sfera finisce in curva.

L’occasione più importante per i padroni di casa si manifesta al 44’ quando Tupta e Gyuba combinano sulla sinistra, il numero 39 biancoazzurro, da solo in area, prova di punta a beffare Fulignati ma Brighenti interviene in tackle, manda il pallone in corner e salva il risultato. Dopo un minuto di recupero concesso dall’arbitro il primo tempo di Pescara-Catanzaro termina 0-1.

Pescara-Catanzaro: secondo tempo

La ripresa inizia come era finito la prima frazione, tanto gioco e ritmo forsennato. I biancoazzurri provano in un paio di occasioni a sfondare però vano a sbattere sul muro innalzato dalla difesa calabrese.

Ma al 56’ i giallorossi raddoppiano. Vandeputte batte dalla destra una punizione verso il cuore dell’area di rigore dove, incomprensibilmente, Martinelli viene lasciato solo a staccare di testa, il capitano delle aquile non può sbagliare e gonfia la rete: Pescara-Catanzaro 0-2.

Dopo neanche tre minuti Vadeputte, autore di 2 assist nella partita e di 9 totali in stagione, trovato da solo in area, si divora il gol del 3 a 0.

Nella seconda metà di ripresa i padroni di casa provano in tutti i modi a cercare la marcatura che riaprirebbe il match. Al 76’ Cuppone ci prova da fuori area ma brighenti devia e Fulignati para.

Ma dopo neanche un minuto, Vandeputte fallisce l’occasione per chiudere definitivamente la gara. Cianci serve il belga in area che conclude potente verso la porta, ma la palla sbatte sulla traversa.

Gol che però arriva al minuto 80. Sempre dagli sviluppi di un calcio di punizione, però in questo caso battuto dalla sinistra da Curcio, sempre Martinelli di testa trafigge Plizzari colpevole di una uscita a vuoto: Pescara 0, Catanzaro 3.

All'82' fallo di mano di Brighenti in area, in questo caso l’arbitro non ha dubbi e concede il penalty. Lescano si presenta sul dischetto ma sbaglia, grande parata di Fulignati.

Nel finale poco o nulla da segnalare. Cala il buio sullo stadio Adriatico e dopo cinque minuti di recupero Pescara Catanzaro finisce 3 a 0.

Pescara-Catanzaro: il tabellino

PESCARA (4-3-2-1) : Plizzari; Cancellotti, Brosco, Boben, Milani (15’st Crescenzi), Mora (25’st Palmiero), Kraja (25’st Aloi), Gyabuaa (15’st Delle Monache); Cuppone (33’st Vergani), Tupta; Lescano. All. Colombo. A disp: Sommariva, D’Aniello, Kolaj, D’Aloia, De Marino, Desogus, Crecco, Ingrosso, Saccani, Germinato.

CATANZARO (3-5-2) : Fulignati, Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Situm (40’st Tentardini), Sounas (19’st Bombagi), Ghion (40’st Pontisso), Verna, Vandeputte; Biasci (19’st Curcio), Iemmello. All. Vivarini. A disp: Sala, Gualtieri, Welbeck, Fazio, Mulè, Katseris, Cinelli, Cianci.

Arbitro Davide Di Marco della sezione di Ciampino

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