Fare calcio nei contesti dilettantistici non è facile, se a ciò si aggiungono tanti problemi che diventano poi insormontabili allora diventa impossibile proseguire nel cammino.

Tocca alla squadra reggina del Gebbione alzare già bandiera bianca, dopo aver disputato il Girone D di Prima Categoria. La squadra aveva chiuso l’annata in una posizione di centro classifica. 38 i punti conquistati nelle trenta gare di campionato, con un bottino di undici vittorie, cinque pari, quattordici sconfitte e un bilancio di 55 gol fatti e subiti.

Numeri da squadra che ha tenuto un comportamento lineare in un torneo dominato dalle big come Polistena, Taurianova e Catona, senza per questo rischiare alla fine di essere impelagata nel codazzo playout. Da una parte, quindi, la consapevolezza di aver chiuso la stagione sportiva al meglio con l’1-0 finale sul Lazzaro, dall’altra invece le preoccupazioni che sono cresciute sino a diventare insormontabili.

La nota societaria sembra non lasciare dubbi, eventuali ripensamenti al momento appaiono molto difficili: «Con profonda amarezza, ma anche con la dignità di chi ha sempre lottato a testa alta, l’Asd Gebbione 2020 annuncia la chiusura della propria attività sportiva. È una decisione dolorosa, maturata dopo anni di sacrifici, abbiamo portato il nome del nostro quartiere in tutta la Calabria, conquistando la supercoppa provinciale Calabria nel 2022 e vincendo il campionato di Seconda Categoria»

Ringraziando tutti i tifosi e gli atleti, i dirigenti hanno rimarcato le note meno liete. La questione sponsor ha avuto il suo peso, così come «la mancanza di un campo dove poter giocare in casa e costruire un settore giovanile ci ha penalizzato enormemente. E senza il supporto concreto del territorio, portare avanti questo sogno è diventato impossibile».