Lo rende noto l’europarlamentare, designata presidente onoraria di Aces Europe nel corso di una cerimonia a Reggio: «Il prestigioso riconoscimento viene assegnato alle realtà territoriali maggiormente impegnate nella promozione dello sport»
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«La Calabria si candida a diventare Regione europea dello Sport 2028, il prestigioso riconoscimento che, da venticinque anni, viene assegnato da Aces Europe alle realtà territoriali maggiormente impegnate nella promozione dello sport come motore di sviluppo, benessere e piena partecipazione alla vita comunitaria». Ad affermarlo l'europarlamentare Giusi Princi, designata presidente onoraria di Aces Europe, l'associazione no profit con sede a Bruxelles che da venticinque anni assegna il premio delle Capitali, delle Città e delle Regioni europee dello Sport, promuovendo la cultura sportiva come strumento di salute, inclusione e coesione sociale. La Presidenza onoraria, è scritto in una nota, è stata conferita a Princi nel corso di una cerimonia che si è svolta a Reggio Calabria, nella Sala "Federica Monteleone" del Consiglio regionale. A conferire ufficialmente l'incarico è stato il presidente di Aces Europe, Gian Francesco Lupattelli.
«Dopo l'evento dei giorni scorsi a Roma, durante il quale è stata ufficializzata la mia nomina - spiega l'eurodeputata - ho fortemente voluto che la cerimonia ufficiale di conferimento della presidenza onoraria si svolgesse nella mia terra, in Calabria, perché qui è nato il mio impegno civile e istituzionale e da qui ho maturato la volontà di lavorare per valorizzare lo sport quale leva di crescita dell'intero territorio». Oltre a Princi e a Lupattelli, hanno preso parte alla cerimonia anche la neo assessora allo Sport e alle Politiche per i giovani della Regione Calabria, Eulalia Micheli, i vertici del mondo sportivo calabrese e gli studenti del Liceo scientifico a indirizzo sportivo "Alessandro Volta" di Reggio Calabria, dotato di una delle migliori impiantistiche sportive d'Italia e guidato dalla dirigente scolastica Marisa Monterosso.
«È per me un orgoglio - afferma l'eurodeputata - appartenere a una comunità così ampia che da 25 anni riconosce lo sport come importante motore di promozione della cultura del benessere e dell'identità europea, favorendo pari opportunità e contribuendo alla crescita delle realtà locali. In questa direzione, il mio impegno prosegue per costruire un ponte sempre più solido tra la Calabria e Bruxelles a sostegno dello sport, fondamentale strumento di inclusione, coesione sociale e sviluppo dei territori».

