Un'estate frenetica per il ritorno dello Sporting Polistena nei palcoscenici principali del campionato dilettantistico regionale e, adesso, l'attesa è finalmente finita. Esordio positivo per la compagine della Piana che ha avuto un buon impatto con la nuova stagione. Il calendario non era stato benevolo con la squadra di mister Nello Gambi, dal momento che c'era subito da affrontare la trasferta in casa del Val Gallico, squadra candidata alla vittoria finale.
Eppure gli ospiti non si sono fatti intimorire e scendono in campo propositivi, trovando anche il gol del vantaggio con Baigorri. Nella ripresa la compagine polistenese cala un po' e il Val Gallico, dopo sei minuti, trova il definitivo pareggio con Gioia.

Le parole di Gambi

Primo punto stagionale ma, nel complesso, soddisfatto lo stesso tecnico Gambi che si esprime così nel post partita, in esclusiva ai microfoni di LaC News24: «Esordio positivo e c'è da fare un plauso ai ragazzi perché hanno disputato una grande partita e non sono assolutamente stati secondi al Val Gallico, squadra quest'ultima costruita per vincere il campionato. Abbiamo fatto un grande primo tempo, trovando anche il vantaggio e sfiorando il raddoppio, poi nella ripresa siamo calati un po' e abbiamo subito subito il pareggio. In seguito l'espulsione di Lavilla ci ha consentito più spazi e abbiamo macinato gioco, sfiorando la rete con Lazzarini, ma nel complesso è stata fatta una buona prestazione e siamo sulla strada giusta. Voglio inoltre rimarcare il grande pubblico polistenese accorso a sostenere la squadra».

Grandi risposte

Come detto, la prima uscita stagionale era di quelle proibitive, ma il tecnico è sempre stato fiducioso: «Mi aspettavo questa risposta da parte dei miei e non per il risultato ma per la prestazione, a dispetto di qualcuno che ci ha etichettati come una squadra simpatica. I miei giocatori hanno dimostrato di avere cattiveria. Non abbiamo fatto ancora nulla ed è solo un buon inizio. Ora lavoriamo in vista dell'Ardore, altra squadra costruita per vincere il campionato».