Il tecnico bianconero dopo il pari per 2-2 nei primi 90 minuti del campionato: «L'espulsione e il subitaneo gol loro avrebbe tagliato le gambe a chiunque, noi però abbiamo resistito»
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Per essere solamente la prima giornata di campionato di Promozione B, Pro Pellaro e Gioiosa Ionica hanno dimostrato di essere entrati perfettamente nel clima stagionale. Scoppiettante l'esordio per entrambe, in un big match terminato 2-2 e dunque senza vincitori né vinti. Girandola di emozioni con l'iniziale vantaggio bianconero di Sapone e l'immediato pareggio di Davide Aquino. Locali ancora col musetto avanti grazie alla rete di Mesenguez ma, ancora Aquino, ristabilisce la definitiva parità. Primo punto dunque per la Pro Pellaro, contro un avversario ostico. Pari che inculca anche consapevolezze, dal momento che la squadra di Aquilino ha retto ì, in inferiorità numerica, per più di un'ora.
Soddisfatto Aquilino
Non c'è il successo dunque, ma il bicchiere mezzo pieno sì, come afferma lo stesso tecnico Giuseppe Aquilino nel post gara, ai microfoni ufficiali del club: «Affrontavamo una delle corazzate del campionato, nonché una compagine di assoluto valore che non scopro di certo io. Noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, difendendo bene e consapevoli che potevamo soffrire i centimetri e la fisicità del Gioiosa Ionica, come testimoniano peraltro i due gol subiti su palla inattiva e dove noi siamo stati dormienti e poco cattivi nell'attaccare le palle che rimanevano dentro l'area».
Caparbietà
Pro Pellaro però caparbio, nonostante l'espulsione: «Per più di sessanta minuti siamo stati in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Nucera a fine primo tempo e, sugli sviluppi di quella azione, subiamo il gol. Una botta che avrebbe messo in ginocchio chiunque, ed è proprio per questo che continuo a ribadire il plauso ai miei ragazzi. Solo gli episodi ci hanno girato contro, fermo restando che il Gioiosa Ionica non ha rubato nulla».