I reggini rimontano 19 punti ma cedono nel finale contro la neopromossa. Il coach richiama la squadra all’atteggiamento giusto: «Non ci sono partite facili, dobbiamo metterci in discussione ogni domenica»
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FORTUNATO SERRANO'
Una sconfitta che brucia contro una neopromossa, maturata in una partita che sembrava ormai persa e che era a un passo dall’essere ribaltata. È finita con un rovescio per la Redel Reggio Calabria in trasferta a Castellaneta, nella gara di Serie B Interregionale, dopo una grandissima rimonta dei reggini, capaci di risalire da un passivo di 19 punti e sfiorare addirittura l’over-time.
A margine della sfida, il coach Giulio Cadeo non ha cercato alibi, individuando nella mentalità e nell’approccio i principali limiti della squadra.
«È stata una sfida che purtroppo noi non abbiamo ancora capito – ha esordito – perché ce lo diciamo da parecchio tempo: non si possono valutare le partite prima leggendo i nomi o i curriculum. Dobbiamo entrare nell’ottica di metterci in discussione ogni domenica».
Secondo l’allenatore, la Redel non può permettersi di vivere di rendita. «Dobbiamo costruire qualcosa che deve venire, non vivere su ciò che è stato fatto. In questo campionato il concetto è ancora più estremizzato: non esistono partite facili».
Sull’ultimo minuto, Cadeo ha invitato a guardare oltre l’episodio: «Il problema non è stato il finale, ma i 36 minuti precedenti. È mancata la determinazione, la voglia di difendere. Non è una questione di stanchezza se, a trenta secondi dal termine, iniziamo a mettere il corpo addosso, a portarli lontano dal canestro, a non farli tirare e recuperiamo 16 punti. È ciò che non abbiamo fatto prima».
Con due settimane di pausa prima del prossimo incontro casalingo contro Svincolati Milazzo, il tecnico punta a un cambio di passo: «La ricetta è semplice: umiltà. Dobbiamo lasciare da parte lo status di ciò che è stato e concentrarci su quello che dobbiamo dimostrare. Al momento non abbiamo ancora dimostrato molto».
Arrivano però anche buone notizie sul fronte infortuni: «Laquintana oggi si è allenato con la squadra. Abbiamo due settimane per crescere mentalmente e capire che dobbiamo giocare e difendere insieme». Un messaggio chiaro, quello di Cadeo: la Redel dovrà ritrovare se stessa, prima nella testa e poi sul parquet.

