Dopo giorni di silenzio e malumore tra i tifosi per l’assenza di annunci ufficiali, il patron Nino Ballarino affida a Tuttoreggina.com un’intervista fiume per fare il punto sul momento della Reggina: dal mercato all’addio di Barranco, passando per la ricerca dell’attaccante, i rinnovi, le possibili nuove figure societarie (tra cui Luca Gallo) e i progetti sul centro sportivo Sant’Agata. Parole nette e senza giri di parole, con un obiettivo chiaro: vincere il campionato.

«Abbiamo fatto 81 punti lo scorso anno, cercheremo di costruire una squadra ancora più forte»

Ballarino parte dal punto più evidente: il campo. «Ci siamo lasciati dopo la finale playoff con il rammarico di aver mancato la promozione per un solo punto, nonostante una stagione da 81 punti. Il nostro obiettivo ora è farne di più, ma chi conosce il calcio sa che sarà molto difficile. Per questo vogliamo costruire una squadra ancora più forte. Non dobbiamo dimenticare che lo scorso anno abbiamo dato distacchi importanti a club indicati come favoriti».

La strategia è chiara: non rifondare, ma rinforzare un gruppo già solido: «Stiamo lavorando per colmare le poche lacune con qualità, non con la quantità. Niente rosa da 30 giocatori: vogliamo 22 titolari veri».

Barranco, addio burrascoso: «Voleva molto di più, cerchiamo un attaccante più forte»

I riflettori sono inevitabilmente puntati sul caso Barranco, protagonista di un addio che ha lasciato l’ambiente spiazzato. «L’accordo per il rinnovo c’era, con un aumento ritenuto soddisfacente da entrambi, spiega Ballarino. Poi è arrivata una nuova richiesta, superiore del 50%, oggettivamente irricevibile. Viene il sospetto che sia stata avanzata per far saltare l’intesa. Avevamo fissato un ultimo incontro e invece abbiamo letto il suo addio sui social. Peccato, anche perché un anno fa era stato accolto con freddezza e a dicembre si parlava addirittura di scambiarlo». Ma il punto centrale arriva subito dopo: «Siamo già al lavoro da tempo per prendere un attaccante più forte di Barranco, e più adatto alla nostra idea di gioco».

Rinnovi, conferme e mercato: «Nessuno ha chiesto di andare via»

Sul fronte contrattuale, l’unico rinnovo ufficiale è quello di Grillo. «Con altri in scadenza stiamo ancora parlando. Alcune situazioni hanno pesato economicamente senza dare il contributo sperato, quindi ci saranno valutazioni. Ma nessuno dei nostri ha chiesto di andare via e per una rosa di valore come la nostra è normale che ci siano attenzioni».

Il lavoro sul mercato va avanti, ma a fari spenti: «Alcuni accordi sono già ben indirizzati, anche sulla base delle indicazioni del mister. Quando ci sarà qualcosa di firmato, lo comunicheremo».

Il nodo proprietà e il nome di Gallo: «Proposte poco serie. La Reggina è solida»

Il patron non si sottrae nemmeno alle voci su un possibile cambio al vertice, compreso il nome di Luca Gallo. «Dopo la smentita, ho ricevuto due telefonate per proporre una compartecipazione con Gallo. Ho espresso forti perplessità, visti i procedimenti giudiziari in corso. Abbiamo ricevuto solo una PEC a maggio, poi più nulla. Chi vuole proporsi lo faccia seriamente».

E aggiunge: «La Reggina non è una realtà precaria. Abbiamo il marchio, il settore giovanile, uno store, un progetto per il Sant’Agata. I fatti dicono che questa società è seria e sana».

Sant’Agata, sponsor e futuro: «Il centro sportivo tornerà al centro del progetto»

Prosegue anche l’iter per la riqualificazione del Sant’Agata, cuore del progetto amaranto: «La Conferenza dei Servizi è in fase di chiusura. Poi toccherà alla Città Metropolitana pubblicare il bando. Abbiamo lavorato con Soseteg per un progetto ambizioso, che renderà il Sant’Agata una vera cantera».

Sulle sponsorizzazioni, Ballarino è netto: «Ci era stato proposto un progetto da Maio e Scuncia per attrarre sponsor locali, ma da dicembre a giugno non è arrivato un euro. Tutti gli sponsor della scorsa stagione sono frutto del nostro lavoro diretto».

«Vogliamo vincere. Ma serve l’aiuto di tutti»

Ballarino chiude con un messaggio alla tifoseria: «Il nostro obiettivo non è partecipare, ma vincere. Lo faremo con una squadra forte e sostenibile. Ma per riuscirci serve l’aiuto di tutti, soprattutto della curva. A Reggio l’entusiasmo non si compra, si conquista. Noi ci mettiamo la faccia, come sempre».

E infine: «I tifosi non pagheranno a scatola chiusa: giudicheranno dopo il nostro lavoro. Chi è stato al nostro fianco negli ultimi anni avrà la priorità. Ripartiamo insieme, più forti».