Il cestista ceco analizza il successo con Firenze e guarda alla trasferta di Porto Torres come a un passaggio cruciale per continuità e classifica
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FORTUNATO SERRANO'
Dopo la preziosa vittoria contro Firenze, in casa Reggio Bic è già tempo di pensare alla prossima sfida. A raccontare le sensazioni del gruppo è Adam Simonek, uno dei volti nuovi della formazione reggina, arrivato quest’anno dalla Repubblica Ceca e subito integratosi nel sistema di coach Cugliandro.
Simonek parte proprio dall’ultimo successo: «Contro Firenze è stata una gara molto importante. Ci aspettavamo un match duro, soprattutto dopo che i toscani avevano battuto Porto Torres e Santo Stefano». Una vittoria che ha dato fiducia a tutto l’ambiente, ma che lascia spazio immediato a un nuovo ostacolo.
La squadra è infatti attesa da una trasferta impegnativa: «Oggi non c’è tempo per riposarsi. Giochiamo a Porto Torres. Anche questa sfida sarà molto dura e molto importante», afferma il giocatore, consapevole del valore dell’avversaria.
La partita in Sardegna rappresenta un test significativo, sia tecnico che logistico: «Giochiamo in trasferta, dunque penso che il tasso di difficoltà cresca a causa del lungo viaggio. Non ho mai giocato contro Porto Torres, ma so che è una squadra molto forte. Lo hanno dimostrato nelle partite precedenti. Ma io ho fiducia nella nostra squadra: credo che abbiamo la possibilità di vincere lì e di ottenere punti importanti per la classifica».
L’esperienza italiana di Simonek sta intanto prendendo forma nel migliore dei modi, dentro e fuori dal campo. «Mi sto trovando molto bene a Reggio Calabria. Adoro il clima, per esempio: è molto diverso da quello che stiamo vivendo adesso nella mia Repubblica Ceca», racconta sorridendo.
Il suo percorso di crescita è uno degli aspetti più evidenti di questo avvio di stagione: «Credo di aver fatto un salto di livello dal punto di vista tecnico e di gioco, anche grazie al coach Cugliandro. È ciò che volevo, è per questo che sono venuto qui. Sto cercando di migliorare a ogni allenamento. Sono soddisfatto del timing che ho avuto in campo nelle prime partite. Spero di riuscire a dimostrare che mi sto evolvendo come giocatore».
La Reggio Bic riparte quindi dalle certezze acquisite e dalla determinazione dei suoi protagonisti. A Porto Torres ci sarà un nuovo banco di prova: duro, lungo, insidioso. Ma la fiducia non manca, e le ambizioni iniziano a prendere forma.

