Sesto pareggio di fila per il Catanzaro, che nel turno infrasettimanale valido per la sesta giornata di Serie B torna da Marassi con uno 0-0 contro la Sampdoria. Una prestazione solida, con occasioni e personalità, ma ancora senza il guizzo decisivo. Nel dopopartita, il tecnico Alberto Aquilani ha sottolineato i progressi della squadra, senza però nascondere il rammarico per i punti persi per strada.

«Va benissimo perché alla fine sono sempre punti che contano – ha dichiarato l’allenatore giallorosso –. Abbiamo gestito tanto la palla, fatto il doppio dei loro passaggi, creato sette tiri in porta. Forse è mancato un po’ di coraggio, però si vede un miglioramento nella squadra».

«Il risultato non ci piace – ha aggiunto –. Però oggi i ragazzi hanno avuto un coraggio incredibile. Venire a Marassi, in uno stadio così importante, e fare una gran partita sotto tutti i punti di vista non era scontato. Quello che ci manca è il killer instinct: quando hai le opportunità devi concretizzarle. Oggi se avessimo vinto parleremmo di una prestazione molto, molto buona».

Sul piano della crescita tattica Aquilani vede passi avanti, soprattutto nella fase difensiva: «Abbiamo concesso pochi contropiedi. Sicuramente qualcosa in più si può sempre fare, perché se non vinci ti è mancato qualcosa. Io per primo potevo fare meglio, come i giocatori. Nel secondo tempo siamo stati un po’ lunghi, meno bravi nella gestione, ma la partita è stata interpretata nel modo giusto».

L’allenatore ha sottolineato i miglioramenti senza palla: «Siamo stati più stretti, compatti, abbiamo preso pochi contropiedi. La nostra difesa migliore è avere il controllo del gioco: se teniamo la palla difendiamo meglio. Ora ci aspetta un’altra partita difficile, ma siamo in ballo e balliamo».

Infine, un messaggio ai suoi: «Sono consapevole che se pareggi è poco, che i punti sono pochi, ma posso dire alla squadra di continuare a credere in quello che fa. Se continuiamo così arriveranno anche le vittorie. Oggi, se c’era una squadra che meritava di vincere, era il Catanzaro».