Finisce a reti inviolate il derby tra Vibonese e Reggina. La formazione rossoblù allunga dunque la sua iniziale striscia positiva in campionato. Allo stadio Luigi Razza, in occasione della terza giornata del campionato di Serie D (girone I), termina 0-0. Nel complesso probabilmente più Reggina che Vibonese, ma padroni di casa bravi a soffrire e ad arginare le sortite offensive ospiti.

Primo tempo

Di gran colpo d'occhio il pubblico accorso per assistere alla partita che ha animato i vertici di questo campionato negli ultimi due anni e, soprattutto, della partita che ha caratterizzato le ultime due semifinali play off del girone I. Vibonese in versione tipo con e con dieci undicesimi dei titolari che erano scesi in campo lo scorso 31 agosto in Coppa Italia: Ferrili tra i pali con Dicorato e Keita sulle rispettive linee difensive; a centrocampo operano Bucolo, Bonotto e Di Gilio con il supporto di Carnevale e, in avanti, l’iniziale tandem Balla-Musy. Dall’altra parte, mister Trocini risponde con il tridente offensivo composto da Grillo, Di Grazia e bomber Ferraro. Centrocampo guidato da capitan Barillà, coadiuvato da Laaribi e Porcino.

I primi albori della gara sono come aveva pronosticato il tecnico rossoblù Raffaele Esposito, ovvero con una Reggina aggressiva e volta all’attacco: nei primi dieci minuti, infatti, più volte la formazione amaranto si è affacciata davanti la porta di Ferilli. Mezz’ora abbondante di marca amaranto ma, come spesso accade nel calcio, l’occasione più pericolosa è della Vibonese e, nello specifico, con capitan Balla che si incunea nella parte destra del cuore dell’area di rigore e cerca di indirizzare di prima intenzione il pallone in porta, ma il tiro è troppo strozzato. Questa è una fase favorevole ai padroni di casa e, di fatti, la formazione locale torna a rendersi pericolosa con il terzino (ex Bologna) Keita che galoppa sulla fascia sinistra e fa partire un cross velenoso sul quale Lagonigro deve smanacciare verso l’esterno del rettangolo di gioco. Prima frazione che si chiude dunque sullo 0-0.

Secondo tempo

Nel momento del rientro in campo dagli spogliatoi, mister Trocini spende il primo cambio: il giovane portiere Lagonigro, probabilmente acciaccato daun contrasto precedente, lascia i guantoni a Boschi, altro Under. Il primo tiro del secondo tempo lo fa la Reggina: calcio di punizione dal limite e del quale si incarica Ferraro, la conclusione però è debole e in ampia gestione di Ferilli. Passano cinque minuti e la squadra amaranto è ancora pericolosa, e ancora una volta con Ferraro che ha il piede caldo. Il centravanti gestisce un pallone nel cuore dell’area di rigore e cerca il tiro in diagonale, la conclusione però è troppo strozzata e finisce di poco a lato. Alla mezz’ora c’è la più ghiotta e clamorosa occasione per gli ospiti: Reggina che parte in contropiede sul settore destro del campo e con Ragusa che accompagna l’azione dalla parte opposto. Proprio Ragusa riceve il pallone e, a tu per tu, sciupa clamorosamente. Due minuti dopo la Vibonese pareggia il conto delle occasioni con Musy che impatta pericolosamente di testa ma non trova lo specchio d’un soffio. Pari e patta dunque e un punto a testa.

Il tabellino

VIBONESE: Ferilli; Dicorato, Galizia (22’ st Castillo), Caiazza, Keita (18’ pt Marani); Di Gilio, Bucolo, Bonotto, Carnevale (42’ st Marsico); Balla, Musy. A disp.: Marano, Selemby, De Salvo, Fragalà, Adragna, Maya. All. Esposito

REGGINA: Lagonigro (1’ st Boschi); Palumbo, Girasole, Blondett; Porcino, Gatto, Laaribi (26’ st Mungo), Barillà (16’ st Ragusa); Grillo, Di Grazia (16’ pt Montalto), Ferraro (38’ st Correnti). A disp.: Adejo, Distratto, Edera, Lanzillotta, Correnti. All. Trocini

ARBITRO: Bruno Tierno di Sala Consilina (assistenti Leonardo Grimaldi di Bari e Gabriele Federico di Agropoli)

MARCATORI:

NOTE: Ammoniti: Mungo (R). Rec.: 3’ pt-4’ st