Una vetta che per molti era insperata, ma che dopo otto giornate è diventata una dolce realtà. La Vibonese guarda tutti dall’alto in basso, insieme a Igea Virtus e Nissa, dimostrando non solo gioco e idee, ma soprattutto identità: quella stessa identità che mister Esposito ha chiesto fin dall’inizio del ritiro estivo.

Sfida ad alta quota

Quattro risultati utili consecutivi per la compagine rossoblù che, nell’ottava giornata di campionato, è tornata con tre punti pesantissimi dalla trasferta in Campania, in casa della Gelbison. All’orizzonte però c’è il nono turno e, per giunta, la seconda trasferta consecutiva: stavolta, domenica alle ore 14.30, la Vibonese sarà di scena in casa del Savoia.

Una sfida intrigante, non solo perché è un big match di alta classifica, ma soprattutto perché rappresenta un esame importante per capire che tipo di campionato vuole disputare la compagine calabrese. Tra le candidate ai vertici della classifica, la formazione campana vanta al momento la miglior difesa del torneo, con cinque reti subite, e dispone di un organico in grado di ambire alle primissime posizioni.

Dal sapore di Calabria la sfida, visto che l’attuale direttore sportivo del club di Torre Annunziata è Antonio Mazzei, ex ds del Sambiase.

Alta, dunque, la posta in palio: la Vibonese non solo deve difendere la vetta, ma dimostrare di esserne all’altezza. Vuole conquistare la vetta anche il Savoia, con l’obiettivo di rialzarsi dopo il ko nel big match della scorsa settimana contro l’altra co-capolista, la Nissa. Un match che aumenta di spessore considerando anche il contemporaneo scontro diretto al vertice tra Igea Virtus e Nissa.