La squadra guidata da Tony Lio occupa il terzo posto in classifica con merito e con soli nove gol subiti dall'inizio del campionato
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Il calcio è fatto anche di solidità difensiva, perché è sempre da dietro che parte il gioco e l'azione. Insomma, la spina dorsale la fa il reparto arretrato ed è da lì che si deve costruire. Questo il Sambiase sembra averlo capito bene, chiudendo il lucchetto della propria porta.
Muro difensivo
I giallorossi sono ormai una realtà consolidata nel campionato di Serie D (girone I), poiché da due anni stanno primeggiando nelle zone alte, come testimonia l'attuale terzo posto in classifica dopo il play off da neopromossa dello scorso anno. Nell'ultima vittoria, in casa del Paternò, la formazione di mister Lio ha allungato a quattro la striscia di clean sheets consecutivi, con Giuliani che non raccoglie il pallone in fondo alla rete da un mese esatto (Atl. Palermo-Sambiase 2-0 lo scorso 26 ottobre).
Non solo questo, perché la compagine sambiasina, dopo tredici giornate messe in archivio, vanta la miglior difesa del torneo. Sono nove, infatti, le reti subite e con il muro che si alza soprattutto davanti al proprio pubblico con sole tre esultanze concesse, imponendo il pari anche all'attuale capolista Savoia.
Una programmazione che corre spedita quella giallorossa, frutto di lungimiranza societaria e scelte adeguate, riuscendo a dare continuità anche dopo il cambio in panchina e con lo stesso mister io intelligente a non rivoluzionare tutto ma progredire sulla falsa riga di mister Morelli. Insomma, questo Sambiase piace e non poco e in un contesto dove molte piazze si candidano al ruolo da protagonista, la società del presidente Folino si prende gli applausi, lavorando in silenzio.

