Una Vibonese sempre più intrigante e che in queste prime sette giornate del campionato di Serie D (girone I) ha sempre mantenuto un livello di prestazioni alto, con idee e gioco. Dopo la vittoria sul Milazzo, infatti, la compagine rossoblù ha infilato il suo terzo risultato utile consecutivo salendo a quota 12 punti in classifica, a un solo punto dalla vetta. Insomma, il percorso è ancora lungo ma le basi sembrano esserci e hanno anche ampi margini di miglioramento. Di questo e non solo si è parlato a Zona D, format di LaC TV e condotto da Paolo Giura e Stefania Scarfò. Ospite della puntata è stato Raffaele Esposito, tecnicodella Vibonese.

Le parole di Esposito

Una lieta sorpresa dunque questa Vibonese, ma se per molti è una novità sicuramente non lo è per il tecnico che si esprime così: «La rosa è stata costruita da zero, ma se per molti alcuni giocatori erano visti come delle scommesse, per me e per il direttore sportivo Costa non era così perché abbiamo preso giocatori che, magari, non erano tanto conosciuto a Vibo, ma per noi erano delle vere e proprie garanzie. Sicuramente siamo una delle squadre più giovani del campionato, ma non si può negare che siamo partiti bene e siamo a una sola lunghezza dal primo posto. A tal proposito, ribadisco che ci mancano i due punti contro l'Enna, altrimenti saremmo stati in vetta. Adesso però non bisogna guardare il passato ma il presente e anche con occhi positivi rivolti al futuro. Ora ci aspetta una partita difficile in Campania contro la Gelbison, altra squadra partita con i favori del pronostico».

Idee e gioco

Insomma, la compagine rossoblù sta lentamente scardinando ogni scetticismo estivo con i fatti e i risultati, ma ecco il pensiero di Esposito sul tipo di lavoro impostato: «Io sono sempre ottimista e tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno, so però che possiamo migliorarci ulteriormente avendo in organico giocatori che ho già allenato in passato. Sotto questo aspetto, inoltre, sapevo che eravamo in vantaggio perché molti conoscevano già i meccanismi che chiedevo io. Il calcio è fatto prima di idee e concetti, di conseguenza non si possono ottenere subito risultati e prestazioni, quindi ecco perché ho voluto con me quei 4-5 elementi che già ho allenato, così potevano facilitare il percorso di crescita».

Il pensiero sulle favorite

Una battuta, infine, sul campionato: «Diciamo che è molto equilibrato, ciò lo dimostra il fatto che le squadre partite con i favori del pronostico stanno facendo fatica, la Reggina su tutte. La Nissa sta riprendendo il percorso che tutti si aspettavano, mentre sono convinto che la Reggina col tempo verrà fuori perché ha una rosa troppo importante per la categoria, dunque hanno le potenzialità per fare filotto di vittorie».