L'ex direttore sportivo rossoblù a pochi giorni dall’inizio del torneo 25-26: «Le due lametine faranno un buon campionato. Competitor della Reggina? La Nissa»
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È iniziata la settimana tipo che porta alla domenica di campionato: nel prossimo week end, infatti, prenderà il via il campionato di Serie D (girone I) per una corsa che finirà il prossimo 3 maggio 2026. Un'altra stagione entusiasmante e con tante ambizioni ai nastri di partenza ma, soprattutto, con gerarchie che verranno costantemente rimescolate in favore dello spettacolo e dell'imprevedibilità.
Ramondino sulle quattro calabresi
A pochi giorni dal calcio d'inizio, dunque, una panoramica generale l'ha fatta il direttore sportivo Francesco Ramondino. L'ex Vibonese (tra le altre) si è infatti espresso ai microfoni ufficiali di LaC News24.
Il primo punto è quello riguardante le quattro calabresi coinvolte, con rispettivi obiettivi: «Innanzitutto vedo una Reggina che si appresta ad affrontare il suo terzo anno di Serie D e, soprattutto, decisa a dare seguito a ciò che sta cercando di fare da due anni a questa parte che è provare a vincere. La compagine amaranto ha un'ossatura consolidata che, anno dopo anno, sta cercando di migliorare e penso che questo sia l'anno buono. La Reggina ha l'obbligo di vincere e tornare nel professionismo, inoltre ha migliorato anchor di più la rosa, senza dimenticare la solida base che aveva. Per me è l'accreditata numero 1 per la vittoria». Sulle due lametine: «Il Sambiase, dopo il cambio di allenatore, si è affidato a una persona veramente capace come Tony Lio e allo stesso tempo ha cercato di mantenere l'ossatura delle passate stagioni, integrandola con giovani interessanti. I giallorossi faranno un buon campionato. Quanto alla Vigor Lamezia, da neopromossa ha cambiato tanto e ha operato in maniera intelligente sul mercato. Credo che una salvezza tranquilla sia ampiamente alla portata».
Alle tre calabresi citate manca la Vibonese, sua ex squadre e anche squadra della sua città: «A Vibo è stata fatta una vera e propria rivoluzione, con una nuova proprietà. Al momento è una squadra tutta da decifrare e alquanto giovane. Inoltre è allenata da un buon tecnico che a me piace molto, poiché mette in pratica idee interessanti e ha sempre fatto buoni campionati. Potrebbe essere la mina vagante ma, ripeto, è ancora tutta da decifrare».
Le antagoniste ai vertici
Scandagliate le quattro calabresi, ecco secondo Ramondino le squadre che possono impensierire la Reggina e la zona play off: «Io penso che l'antagonista principale della Reggina sia la Nissa, poiché ha fatto un mercato oculato e di giocatori importanti come Terranova, Megna, Dampha e altri. Subito dopo queste due ci sono i vari Gelbison, Savoia, Nuova Igea Virtus, Gela e Acireale. Insomma, quest'anno sarà un bel girone competitivo. In zona salvezza si stanno riorganizzando Messina, Ragusa e Paternò».
Voglia di rientrare
Un campionato che, per il momento, il ds vibonese vedrà da spettatore ma la voglia di tornare operativo c'è: «Attualmente mi sto dedicando all'aggiornamento, visionando qualche ritiro, campionati Primavera, Coppa Italia di Serie D e Lega Pro. Vediamo se può arrivare quella chiamata che mi dia stimolo per tornare in carreggiata, ma senza frenesia perché al giorno d'oggi è diventato difficile fare calcio e dunque bisogna ponderare le scelte».