Prestazione stellare dello schiacciatore che sfiora il record di Diego Cantagalli nel novembre del 2020: «Dopo il Mondiale sono cresciuto e ho acquisito continuità»
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Continua il percorso della Tonno Callipo Volley maschile, militante nel campionato di Serie B1 (girone H) che, nella quarta giornata, ha conosciuto la sua prima sconfitta stagionale. I giallorossi, infatti, tornano sconfitti dalla trasferta in casa del Volley Sciacca per tre set a due (25-13, 23-25, 29-27, 19-25, 15-13).
Brilla il talento di Boiko
Sconfitta a parte, però, dall'impegno in terra siciliana c'è una nota lieta ovvero la stella di Oleksandr Boiko. Sui 103 punti totali, infatti, ben 43 sono stati siglati dall'ucraino che ricorderà a lungo questa partita. Eccezionale performance del promettente opposto ucraino, poco più che ventenne. Una piacevole conferma di settimana in settimana per l’attaccante giunto dall’Est, carico di sogni e speranze. Intanto un primo desiderio l’ha già realizzato, quello di approdare in Italia a contatto con la pallavolo di alto livello, seppur in Serie B. Poi un’altra speranza realizzata è quella di essersi calato benissimo nel nuovo contesto di squadra e di campionato. Prova ne siano le ottime prestazioni del nazionale Under 21 ucraino, autore finora di ben 109 punti in 4 gare, che portano la sua media a 27 punti a partita. Insomma la scelta del ds Peppe Defina e del tecnico Nunzio Lanci è stata premiata dai risultati in campo di Boiko.
Il record
Nonostante la sconfitta al tie-break, dunque, l’apoteosi per Olek che con quel suo mancino ha messo a terra ben 43 palloni, bucando la difesa siciliana da ogni angolazione, che è stata incapace di trovare le giuste contromisure. Nello specifico Boiko ha così distribuito i 43 punti nei cinque set: 3, 9, 15, 10, 6, dunque col picco di ben 15 punti nel terzo set. Ovviamente un record personale per Boiko ma anche ‘italiano’: bisogna risalire infatti al novembre del 2020 quando Diego Cantagalli, figlio d’arte essendo il papà Luca una leggenda del volley italiano e punto di riferimento della Generazione dei Fenomeni con i Mondiali vinti nel ’90 e ’94, e l’argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996, realizzò in A2 ben 46 punti con Ortona, battendo Siena 3-2.
Le parole dell'ucraino
Nonostante i suoi vent’anni, spiccata maturità da parte di Olek che si esprime così ai canali ufficiali del club, riguardo la media di 27 punti a partita. E domenica appunto ben 43: «Sono molto felice ovviamente, ma ancora di più nel poter dare un contributo importante alla squadra. Dopo il Mondiale con l’Ucraina mi sento cresciuto molto dal punto di vista mentale e come giocatore. In Polonia avevo avuto momenti buoni ma con poca continuità, invece adesso mi sento più pronto e riesco a esprimere meglio il mio gioco». E poi: «Mi sto adattando gradualmente al clima e al ritmo del campionato italiano. Con la squadra e lo staff tecnico sento di aver già trovato una buona intesa, sia dentro che fuori dal campo. Dunque tutto procede bene».
Domenica è arrivata la prima sconfitta dopo tre vittorie di fila: «A Sciacca il nostro inizio non è stato dei migliori, e da lì la partita si è messa in salita. L’avversario era tosto, ha giocato un’ottima gara e a noi in certi momenti è mancato un po’ il fondamentale del muro. Però anche da una sconfitta così si può imparare tanto».
Sabato prossimo al PalaValentia davanti al pubblico amico arriva Bronte: «Ci proveremo sicuramente. Lavoreremo sugli errori per farci trovare pronti e più determinati nel match contro Bronte che avendo i nostri stessi punti avrà sicuramente tanti valori».

