Prosegue la requisitoria del pm Lombardo del processo che vede alla sbarra Graviano e Filippone. La nascita del partito e le dichiarazioni del pentito: «Era in realtà una costola della Dc dietro cui era celato Andreotti e forze imprenditoriali del Nord»
Argomento: NDRANGHETA STRAGISTA - Pagina 6
‘Ndrangheta stragista, il pm Lombardo rievoca le dichiarazioni del boss della Piana e rilancia l’intercettazione di Pittelli: «Dell’Utri contattò Piromalli per la formazione di Forza Italia»
‘Ndrangheta stragista, la requisitoria del procuratore aggiunto Lombardo tocca politica e massoneria: dal ruolo di Licio Gelli a quella di Vico Ligato. Fino a giungere alla Seconda Repubblica, Forza Italia e Berlusconi
Il momento in cui le mafie hanno rischiato di perdere tutto, le bombe con cui hanno rivendicato un gattopardesco status quo, la prova degli accordi per fermarle e la soluzione Forza Italia. Continua la requisitoria di 'Ndrangheta stragista contro Graviano e Filippone
‘Ndrangheta stragista, il procuratore aggiunto Lombardo: «Quello che doveva essere il colpo di grazia, dopo aver avuto il Paese nelle mani, ce lo dice proprio Graviano. Andate a vedere cosa è accaduto fra il 23 e il 30 gennaio 1994»
Prosegue la requisitoria del processo ‘Ndrangheta stragista. Il procuratore Lombardo traccia il profilo di Gaspare Spatuzza e approfondisce il momento in cui le cosche decise di entrate nella strategia stragista: «Le cosche sono pragmatiche»
I veri attori che hanno comandato ed eseguito le stragi. La ridefinizione sanguinosa degli equilibri dopo il crollo del muro di Berlino. E ancora: il ruolo di pezzi di servizi, della massoneria e della politica fino a Forza Italia, servita per trovare la quadra. Gli ultimi 30 anni nell’esposizione del procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo
Al via la requisitoria del processo “’Ndrangheta stragista”. A ricostruire tutti i passaggi venuti fuori dall’istruttoria dibattimentale il procuratore aggiunto Lombardo
Scacco matto dell’accusa. Ultimo testimone di un lungo dibattimento, il pentito Di Giacomo e racconta anche i rapporti storici con i siciliani e svela l'esistenza di un direttorio che in quegli anni ha deciso tattiche e strategie.. Che come i siciliani, puntava su Berlusconi, terminale di aspettative politiche e investimenti economici
‘Ndrangheta stragista, la decisione dei giudici in conseguenza del decreto Bonafede e dopo che il Dap ha individuato una struttura idonea a curarlo. È accusato degli agguati ai carabinieri con il boss siciliano Graviano
Il boss di Brancaccio sceglie il silenzio. Dopo quattro udienze show e una valanga di messaggi diretti all'esterno. Il suo legale:«C'è la consapevolezza che le sue dichiarazioni rimarranno prive di riscontro». L'annuncio arriva pochi minuti dopo il deposito di nuovi atti. Che svelano le possibili strade che portano a Fininvest
Il procuratore Lombardo ha chiamato a testimoniare i dipendenti del Majestic. Che ricordano molto di quei giorni del gennaio '94. L'ipotesi è che anche gli attentati calabresi contro i carabinieri abbiano avuto uno scopo politico
Il direttore della Direzione centrale anticrimine Francesco Messina sentito nel processo 'Ndrangheta stragista svela che allora c'era una fonte pronta a raccontare dei rapporti fra il Cavaliere, Dell'Utri e il mammasantissima di Brancaccio
Scacco matto per il boss di Brancaccio che adesso dovrà chiarire mezze parole, allusioni e omissioni. Anche perché il padre fondatore di Forza Italia e il suo braccio destro nel gennaio '94 preparavano il lancio del partito e a pochi passi si preparava la strage all'Olimpico e si festeggiava «perchè ci hanno messo il Paese nelle mani»
Torna in aula il processo ‘Ndrangheta stragista ma ancora una volta si incaglia. Intanto le attività investigative proseguono. Tra le domande in attesa di risposta anche quelle sul quaderno da “terza guerra mondiale”