Il racconto della serata di follia nel cuore della movida si incrocia con il fatto di sangue che si è consumato nel marzo 2022. Coinvolti nella rissa un uomo in libertà vigilata e il parente di uno dei due condannati per l’assassinio. Il giudice: «L’auto scagliata come un’arma contro il rivale»
Argomento: TROVATO
Claudio Paola e Antonio Monteleone dovranno scontare rispettivamente 18 anni e 8 mesi e 12 anni e 4 mesi
Il gip ha respinto per la terza volta l'istanza della procura e accolto quella della famiglia della ragazza di Taurianova trovata ferita gravemente nel 2016 nell'ospedale di Venezia e morta dopo tre anni di agonia. Per la famiglia si tratterebbe di omicidio
VIDEO | A portare alla sparatoria, costata la vita a Luigi Trovato, sarebbe stato lo speronamento dell’auto dove viaggiavano Claudio Paola e Antonio Monteleone
FOTO-VIDEO | Gli uomini del reparto subacquei dei carabinieri di Messina stanno utilizzando i metal detector per recuperare la pistola in base alle indicazioni rese durante la confessione e l'interrogatorio di garanzia
Poi l’esecuzione finale dal tettuccio di un auto per assestare bene il colpo. Gli screzi perduravano da tempo e hanno portato Monteleone e Paola a pensare di essere loro le vittime di un imminente agguato e a reagire
Vertice a Catanzaro a cui ha partecipato anche il vicesindaco della città, annunciata la riattivazione della videosorveglianza. Tra le forze in campo pure la polizia locale che però conta solo 31 agenti su un fabbisogno di 140
Il fatto di sangue, probabilmente non legato a logiche di 'ndrangheta, avvenuto in pieno centro e per il quale i due rei confessi sono già in carcere
VIDEO | Nelle scorse si sono presentati dai carabinieri accusandosi di aver ucciso il 52enne Luigi Trovato e ferito il fratello Luciano e una persona che era insieme a loro. Avrebbero reagito ad un'aggressione ai loro danni da parte delle vittime
L'efferato delitto avvenuto in pieno centro lascia sgomenta un'intera comunità che oggi rivive il dramma della lunga scia di morti ammazzati che per anni l'hanno dilaniata. Ora però è necessario reagire (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Per la misteriosa morte dell'agente calabrese a Venezia, il Gip si oppone all'archiviazione e ordina nuove indagini. La famiglia auspica che finalmente venga abbattuto il muro di gomma: «Chi sa parli»
I legali della famiglia della giovane agente di Polizia penitenziaria, morta dopo due anni di agonia, chiedono al giudice di non accogliere la richiesta della Procura di Venezia e procedere con ulteriori accertamenti su diversi aspetti non analizzati
L'uomo è stato rintracciato dai carabinieri forestale in una faggeta. Non riusciva a muoversi a causa di una caviglia gonfia
I congiunti dell'ex agente della polizia penitenziaria, morta lo scorso gennaio dopo due anni di agonia, contesta l'esito delle analisi del perito della procura di Venezia che confermava l'ipotesi di suicidio. Per i periti della difesa troppi elementi non sono stati tenuti in considerazione
Il pubblico ministero prende atto degli esami dei periti e chiede che il caso che riguarda l'ex poliziotta della penitenziaria morta lo scorso gennaio dopo due anni di agonia sia archiviato. Era stata trovata ferita l'1 novembre 2016 in un ascensore dell'ospedale della Giudecca