Dorme su una panchina per lavorare, l’Ugl: l’azienda è in regola
Grazia Tripargoletti, 61enne cosentina che afferma di essere costretta a dormire su una panchina per recarsi a lavorare alle cinque e trenta del mattino. Non guida e non ci sono mezzi di trasporto pubblico in orario utile. Per questo dice di arrivare in zona la sera prima e di trascorrere parte della notte all'addiaccio. Ma nel racconto della donna – balzato agli onori della cronaca nazionale - emergono nuove incongruenze.