Dibattiti scientifici, degustazioni ed esposizioni animeranno la seconda edizione della kermesse a cui partecipano studiosi, ricercatori e rappresentanti di enti ed istituzioni
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Le sfide globali legate alla sostenibilità agricola e alla sicurezza alimentare trovano una risposta concreta nella conservazione della biodiversità.
La biodiversità agricola è il cuore di un’agricoltura resiliente e sostenibile. Conservare i semi antichi non è soltanto un gesto di tutela del passato, ma una scelta strategica per il futuro della sicurezza alimentare e della sovranità agricola.
Dopo il grande successo della prima edizione, che ha riscosso un’ampia partecipazione e una significativa risonanza mediatica, confermando l’interesse crescente verso la biodiversità agricola come valore identitario e opportunità di sviluppo sostenibile, torna a Rende il “Simposio nazionale sulla conservazione dei semi antichi e della biodiversità agricola”, un appuntamento di riferimento per studiosi, professionisti e appassionati di agricoltura sostenibile e tutela del patrimonio agroalimentare. I dettagli sono contenuti in una nota stampa.
L’evento, promosso dall’Associazione scientifica “Biologi senza Frontiere” (Asbsf) e dall’Associazione PerBenessere, si terrà il 31 ottobre 2025 presso l’Hotel San Francesco di Rende (Cosenza), dalle ore 10.00 alle ore 17.00, e sarà ad ingresso gratuito.
Patrocinato da Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Arsac, Federazione nazionale degli ordini dei biologi (Fnob) e Agrocepi, e con il contributo scientifico del Crea, il Simposio rappresenta un’importante occasione di confronto tra mondo scientifico, istituzioni e operatori del settore agricolo, con l’obiettivo di promuovere la conservazione delle varietà autoctone, la valorizzazione dei semi antichi e la tutela della biodiversità agricola come risorsa strategica per il futuro dell’agricoltura calabrese e nazionale.

Il programma
La giornata sarà articolata in due momenti principali, pensati per unire approfondimento scientifico e valorizzazione delle tradizioni locali.
La sessione mattutina sarà dedicata al dibattito scientifico e istituzionale, con interventi di esperti, ricercatori e rappresentanti di enti e istituzioni che affronteranno temi legati alla conservazione del germoplasma, alla tutela delle varietà autoctone e alle politiche di sostenibilità agricola.
A seguire, spazio alla parte esperienziale e divulgativa, con esposizione di semi autoctoni e una presentazione e degustazione di eccellenze agroalimentari calabresi: un percorso sensoriale alla scoperta dei sapori autentici e identitari della biodiversità regionale.
Con questa seconda edizione l’Associazione Scientifica “Biologi senza Frontiere” (Asbsf) e l’Associazione PerBenessere rinnovano il proprio impegno nel creare sinergie tra ricerca scientifica, istituzioni e mondo produttivo, in un dialogo aperto e costruttivo per il futuro dell’agricoltura e della salute del pianeta. L’evento è aperto a tutti.