Emergenza

Incendi boschivi Calabria, Occhiuto: «Fototrappole e droni per incastrare i piromani, ma serve l’aiuto di tutti»

Il governatore della regione: «Mi chiedo perché si debbano accendere i fuochi, distruggendo il capitale sociale e naturale del territorio regionale che è costituito in gran parte da foreste. I cittadini protestino contro gli incivili e gli stupidi» (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Redazione
23 giugno 2022
18:25
Nel riquadro il governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto
Nel riquadro il governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto

«Gli incendi sono in molti casi di natura dolosa, e di questo mi sto occupando da qualche mese. Ho previsto un sistema di premialità per le associazioni di Protezione Civile, ne metteremo in campo 80, per stare sul territorio e custodirlo». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un video pubblicato su Facebook. Solo oggi, nel Reggino, sono divampati dieci diversi roghi.

«Saranno pagati non in ragione del numero degli spegnimenti, ma in base al minor numero degli incendi che si verificheranno. Stiamo cercando di adottare la stessa procedura per gli operai forestali. Abbiamo fatto, inoltre, una convenzione con l’Arma, a cui va il mio ringraziamento perché avremo 5mila Carabinieri che vigileranno e presidieranno il territorio per impedire, per quanto possibile, che si appicchino degli incendi».


«Mi chiedo perché si debbano accendere i fuochi, distruggendo il capitale sociale e naturale della nostra Regione che è costituita in gran parte da foreste». Afferma il presidente della Regione.

«Anche su questo – continua Occhiuto -, fanno bene i cittadini calabresi a protestare con le istituzioni quando non fanno il loro dovere, ma protestino anche contro gli incivili, gli stupidi che accendono i fuochi nei nostri boschi. E dicano a questi signori che quest’anno le pene saranno inasprite, perché è cambiata la legislazione nazionale, e sarà più difficile appiccare incendi in quanto metteremo fototrappole, avremo tantissime forze dell’ordine a presidiare il territorio e avremo droni che vigileranno dall’alto. Tutte risorse che dobbiamo spendere a causa di tanti incivili che appiccano gli incendi».

«In più, la Protezione Civile ci dice che quest’anno corriamo dei rischi superiori rispetto all’anno scorso perché siamo in presenza di una stagione molto secca. Io vorrei che i calabresi potessero svolgere un controllo sociale e giusto sulle istituzioni e quindi anche sulla Regione e i Comuni ma anche sui loro vicini di casa, su quelli che sono calabresi ma non capiscono che il modo migliore per costruire un futuro di sviluppo per la nostra Regione è di contribuire ciascuno per il proprio conto a dimostrare che la Calabria è appunto, per com’è, una regione straordinaria», conclude Occhiuto.

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