Regione Calabria

Consorzio di bonifica unico, il direttore Giovinazzo: «Borrello non ha redatto documenti e ha sottovalutato tempistiche»

Il rappresentante del Dipartimento Agricoltura: «I miei uffici stanno lavorando per chiudere lo Statuto entro la fine dell’anno, non avendo avuto con l’ex commissario una positiva interlocuzione che poteva velocizzare l’iter amministrativo»

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di Redazione
18 dicembre 2023
20:15
Da sinistra Giacomo Giovinazzo e Fabio Borrello
Da sinistra Giacomo Giovinazzo e Fabio Borrello

«L’ex commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Calabria, Fabio Borrello, avrebbe dovuto, in un rapporto di leale collaborazione con la struttura tecnica del Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, concorrere, in considerazione del suo ruolo di alta responsabilità, alla costruzione dello Statuto del nascente Consorzio unico». Lo afferma in una nota Giacomo Giovinazzo, direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria.

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«L’articolo 34, comma 4, della legge regionale istitutiva del Consorzio unico, stabilisce che lo Statuto va approvato e adottato entro il 31 dicembre 2023 - prosegue -. L’avvocato Borrello ha mandato, per via informale, una bozza di Statuto solo lo scorso 6 dicembre, una bozza che purtroppo era carente di alcuni elementi fondamentali per l’operatività del Consorzio e per la corretta esplicazione della legge. I miei uffici stanno lavorando in queste settimane, riscrivendo la bozza pervenuta, per chiudere lo Statuto entro la fine dell’anno, non avendo avuto con l’ex commissario straordinario una positiva interlocuzione che poteva velocizzare l’iter amministrativo».


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«Nel frattempo l’avvocato Borrello, insieme alla sua struttura, avrebbe dovuto preparare tre documenti necessari al funzionamento del Consorzio unico di bonifica della Calabria: il piano del fabbisogno del personale, la definizione della struttura degli uffici centrali e dei comprensori territoriali, il bilancio preventivo o budget di esercizio per il 2024. Questi tre elementi non sono stati sviluppati e alla Regione non è arrivato alcun documento, neanche in forma ufficiosa. Anche in questo caso l’ex commissario straordinario avrebbe dovuto interloquire con la struttura tecnica della Regione al fine di portare in approvazione i documenti entro il 31 dicembre, così come previsto dalla legge. Probabilmente l’avvocato Borrello ha sottovalutato queste tempistiche, né tantomeno ha ritenuto di dover notiziare la Regione o il Dipartimento in merito a eventuali difficoltà», afferma Giovinazzo.

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«Ad ogni modo, il Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione sta lavorando con grande determinazione per recuperare il tempo perduto e per sopperire a quanto non realizzato in questi mesi e siamo certi di poter avere tutto pronto entro la fine dell’anno. In questi mesi l’ex commissario straordinario non ha, inoltre, portato avanti un’indispensabile attività di coordinamento tra i Consorzi di bonifica esistenti, che verranno sostituiti dal Consorzio unico, non ha effettuato la ricognizione del personale e quella delle opere e dei lavori in corso: a causa di questa condotta alcuni finanziamenti del Pnrr sono tutt’ora a rischio - conclude Giovinazzo -. L’avvocato Borrello, infine, da commissario anche di due dismessi Consorzi, avrebbe dovuto rendersi parte attiva nella ricognizione del contenzioso ai fini della liquidazione degli enti. Anche in questo caso il suo contributo è risultato alquanto lacunoso».

 

 

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