Per il sociale

Punto di riferimento per il territorio, A Casa di Iulia apre le porte a LaC: «Qui ci sono ragazzi eccezionali»

VIDEO | Terza tappa del Gruppo Pubbliemme-LaC nel centro di Crotone. Il presidente Domenico Maduli: «Il nostro sogno? Avere una foto tra queste bellissime che mostra la bacheca dell’Associazione Sabir»

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di Procolo Guida
18 dicembre 2022
09:14

«Questi bambini sono eccezionali, ti restituiscono ciò che prendono da questi professionisti, amplificandolo a dismisura»: tanta l’emozione del presidente del Gruppo Pubbliemme-Diemmecom Domenico Maduli al termine dell’ennesima giornata che LaC sta cercando di spendere per amplificare il bello della nostra regione. Giornata che questa volta tocca la tappa di Crotone in un’ala della sede arcivescovile che ha dato “casa” a servizi ludico-educativi rivolti a minori, con percorsi psico-educativi e terapeutici per bambini con disturbo dello spettro autistico, dell’apprendimento, o problematiche comportamentali  e del linguaggio.

Il centro “A Casa di Iulia” è nato nel 2019 e parte sempre da un colloquio conoscitivo con la famiglia e l’osservazione del bambino in un contesto ludico mostrato anche attraverso tantissime foto che arricchiscono bacheche e mura colorate di vissuto: «Il sogno è quello di poter avere una foto tra queste bellissime che mostra la bacheca dell’Associazione Sabir, perché chi c’è qua, significa che ha donato qualcosa», che poi è il vero obiettivo di queste iniziative di tutta LaC News24 capitanate dal presidente Maduli che è anche riuscito a “scovare” un nuovo inviato, Ryan Labidi, praticamente un ometto con l’unico talento che il microfono riconosce all’istante: la verità!


Ed il talento è proprio pane quotidiano dell’Associazione Sabir: talento da scovare nell’ambito dell’educazione, della lotta alla povertà per l’inclusione sociale, e nella lotta alle disuguaglianze per una solidarietà anche attraverso la cooperazione internazionale così come avevamo già apprezzato attraverso alcuni progetti innovativi che avevamo presentato: dal recupero di luoghi vandalizzati per la costruzione di abitazioni destinate ai migranti all’uso della musica per insegnare la lingua. E la giornata trascorsa a Crotone è stata davvero coinvolgente nell’apprezzare mamme, papà, nonne ed operatori che si scambiano informazioni con gestualità quotidiane che mirano solo ed esclusivamente al potenziamento delle abilità già possedute dal bambino che, naturalmente, restituiscono abilità sociali (che poi possono essere compromesse solo se non si utilizzano gli strumenti adeguati a “distinguere” caratteristiche prima ancora che disturbi).

E siamo stati noi a ringraziare tutti gli operatori dell’associazione e la sua presidente Manuelita Scigliano che ci ha accompagnati, passo, passo attraverso gli altri servizi affiancati al centro, come quelli di assistenza specifici: lo Sportello Amico rivolto a genitori, operatori degli enti preposti alla cura dei minori e agli insegnanti; una Stanza per l’ascolto protetto fruita anche dalle autorità giudiziarie e dagli assistenti sociali nei casi di ascolti sorvegliati e di problematiche legate a violenza subita o assistita. «Il nostro vero orgoglio sono i percorsi di parent training ed i gruppi di auto mutuo aiuto – ci dice la presidente Scigliano – perché noi prendiamo in carico l’intero nucleo famigliare, ed è così che i bimbi si sentono liberi di poterci restituire l’immenso patrimonio che ha dentro».

E se da Sabir è così evidente che ogni laboratorio che viene strutturato sulla base delle reali peculiarità di ogni bambino, il conseguente apprendimento è foriero di crescita armonica, la certezza, nostra e di queste iniziative de LaC per il sociale, è che saremo anche più armoniosi nel rispettare i tempi e le preferenze di tutti i nostri lettori e telespettatori, tutti “speciali” a modo loro!

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