Si chiama Maria Filomena Sarro, ha 100 anni, compiuti otto giorni fa, e questa mattina si è recata al seggio di via Pietro Mancini a  Verbicaro per votare. «È mio dovere - ha detto la donna -. Solo una volta in tutta la mia vita non mi sono recata alle urne, ma perché ero malata». Oggi e domani la Calabria è chiamata al voto per l'elezione del nuovo consiglio regionale. 

L'arrivo al seggio

Maria Filomena è arrivata al seggio elettorale intorno alle 11, accompagnata dalla figlia e dalla nipote. Dopo aver votato, ha inserito autonomamente la scheda nell'urna, tra gli applausi dei presenti. A piccoli passi ha poi guadagnato poi il corridoio e quando i famigliari le hanno chiesto se avessero bisogno di sedersi, hanno risposto con un secco "no", ironizzando: «Guardate che non sono stanca».

Una vita intensa

Maria Filomena ha due figli, nipoti e pronipoti, che adora, e fino a tre mesi fa lavorava a maglia a tempo pieno. «Ora mi si è abbassata un po' la vista e mi dà fastidio che non riesco a lavorare come prima». Ma come ci si arriva a 100 anni, dimostrandone una trentina di meno? «La vita deve scorrere da sé». Tanto, gioie e dolori si alternano per tutti, meglio non stare a pensarci troppo. Tutt'al più, «nei momenti difficili si ricorre alla fede, ai santi ea Padre Pio». Perché per Maria Filomena la fede è sacra, quasi quanto il diritto al voto , perché lei è nata nel 1925, quando alle donne era ancora proibito esprimere la propria opinione, una conquistata costata cara a chi l'ha preceduta e arrivò soltanto nel 1946: «Per questo voterò finché starò qua».

La canzone della pace

Maria Filomena era soltanto una ragazzina quando scoppiò la seconda Guerra Mondiale, ma di quegli anni bui ricorda ogni cosa. Ricordate persino le parole della canzone che allora i ragazzi imparavano a invocare la pace. E la canticchia fiera, anche oggi, battendo le mani. Poi salutami presente. «Spero che anche tutti voi arrivate alla mia età». Noi ringraziamo e le diamo appuntamento alla prossima tornata elettorale.