Riceviamo e pubblichiamo. 

Gentile Direttore,

in relazione ad un servizio pubblicato dal Suo giornale, riguardante lo stato delle scenografie già utilizzate per la serie televisiva “Sandokan”, corre l’obbligo di segnalare come l’area - diversamente da come raccontate nell’articolo - sia oggetto di manutenzione e cura costante, con servizio di irrigazione e pulizia, come testimoniato dalle foto che si allegano alla presente comunicazione.
Adiacente al perimetro già utilizzato per il set è tutt’ora presente l’area di cantiere in quanto a breve inizieranno i lavori per la preparazione degli allestimenti per la seconda stagione di “Sandokan”, le cui riprese probabilmente si svolgeranno in contemporanea alla messa in onda, sui canali Rai, della prima stagione.
Per evidenti motivi legati alla riservatezza delle immagini prima della trasmissione della serie televisiva, solo dopo l’effettuazione delle riprese della seconda stagione l’area e l’intera struttura saranno aperte al pubblico e costituiranno l’elemento centrale di un percorso legato al cineturismo, insieme alle location degli altri set cinematografici dei film realizzati in Calabria e più seguiti dal pubblico.
Intendiamo, infine, con questa nota tranquillizzare gli autori del servizio sulla sicurezza della location, oggetto di servizio di costante videosorveglianza.

La Fondazione Calabria Film Commission

La nostra replica

Set di Sandokan a Lamezia Terme

Prendiamo atto della repentina replica della Calabria Film Commission e delle due foto inviate: peccato però che ritraggano solo l’interno del set, mentre il nostro servizio documentava lo stato degli esterni – quelli visibili a tutti, con rifiuti a vista, recinzioni piegate ed erbacce alte.
Quanto alla “sicurezza” del set, prendiamo atto anche della seconda rassicurazione: certo, se l’accesso è garantito da una cancellata divelta, più che ai ladri sembrerebbe aperto al pubblico.
(ap e fll)