La scoperta di tracce murarie del IV secolo dopo Cristo apre nuove prospettive. La prosecuzione delle indagini chiarirà se si tratti di una villa o di una struttura insediativa più estesa ed articolata che doveva sorgere lungo un percorso viario in connessione con la città romana di Copiae
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Nuove, importantissime, scoperte archeologiche sono state rinvenute a Corigliano Rossano. Nel corso di lavori per la rigenerazione urbana di un’area di Cantinella, frazione a nord della città, sono emerse tracce archeologiche, presumibilmente del IV secolo dopo Cristo. Si tratta di un probabile insediamento e si configura, secondo la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Cosenza, «come un contesto legato allo sfruttamento delle risorse agricole lungo un’importante viabilità».

«Ce lo raccontano le indagini di scavo archeologico in corso di esecuzione nell'ambito degli interventi di riqualificazione urbana – spiegano dall’ente in una nota – realizzati proprio per la risistemazione e l'adeguamento della rete viaria moderna».
Lo scavo stratigrafico, condotto sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Abap per la provincia di Cosenza da Paola Aurino e Damiano Pisarra, «ha permesso di mettere in luce una serie di strutture murarie il cui abbandono si collocherebbe, in via preliminare, tra la fine del IV e gli inizi del V sec. d.C., come documentato dalle produzioni di sigillata africana D».
Le operazioni di scavo hanno individuato, sempre secondo la Soprintendenza, «almeno due sepolture praticate sulle strutture ormai defunzionalizzate, consuetudine assai diffusa in età tardoantica». La prosecuzione delle indagini di scavo «chiarirà gli aspetti funzionali del palinsesto, se sul modello della villa o di una struttura insediativa più estesa ed articolata, un vicus, che doveva sorgere lungo un percorso viario certamente in connessione con la città romana di Copiae» situata qualche chilometro più a nord, e secondo gli esperti sovrapposta sostanzialmente all’antichissima Sybaris.
Porzioni di Thurii scoperte nel 2022
Di recente, sempre nella stessa area a nord di Corigliano Rossano, e più precisamente in località Favella della Corte, vicino all'area archeologica di Sibari, era stata scoperta una antichissima sepoltura. Il rinvenimento, avvenuto nell'estate del 2022 e resa pubblica nel marzo 2023, ha avuto un notevole risalto per i reperti rinvenuti al suo interno. Quella tomba, infatti, risale verosimilmente al IV secolo a.C.. L'area di Favella della Corte, secondo gli studiosi, fa parte della necropoli dell'antica colonia panellenica di Thurii, fondata nel V secolo a.C. nei pressi del sito della più antica Sybaris. Il ritrovamento più significativo, allora, è stato un corredo funerario che includeva due frammenti di laminette d'oro. Questi reperti sono considerati di grande importanza in quanto contengono iscrizioni legate ai culti orfici e alla concezione dell'aldilà nell'antica Grecia.


