Il coltivatore Mirco Santacchi, attivo dal 2004 e curatore di mostre in tutta Italia dal 2013, ha presentato la cultivar scoperta da Nicola Abruzzese, Amedeo Fusco e Aurelio Parise
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In occasione della Cena Piccante organizzata da PepER – Delegazione Emiliana dell'Accademia Italiana del Peperoncino, il coltivatore Mirco Santacchi, attivo dal 2004 e curatore di mostre dedicate al peperoncino in tutta Italia dal 2013, ha presentato la cultivar Cancarinellu GIS tra le 75 varietà di peperoncini da tutto il mondo in mostra durante l'evento, frutto della coltivazione nella Biovalle del Nicà.
L’evento, che ha registrato un’ampia partecipazione di appassionati e professionisti del settore, ha messo in risalto l’equilibrio e la versatilità del peperoncino in cucina. Ogni portata della cena, curata dalla Chef Emanuela Crescenzi – “Chef in Tacco 12”, chef ufficiale dell’Accademia del Peperoncino, ha saputo valorizzare la componente piccante come elemento armonico e distintivo, capace di esaltare – e non coprire – i sapori degli altri ingredienti.
Il Cancarinellu GIS è stato accolto con grande entusiasmo dal pubblico e dalla stessa Chef Crescenzi, che ne ha apprezzato la piacevole piccantezza e il profilo aromatico equilibrato.
Gli scopritori di questa varietà di peperoncino - Nicola Abruzzese, Amedeo Fusco e Aurelio Parise - ringraziano Il presidente della Delegazione, Raffaele Ferragina, Mirco Santacchi e la Chef Emanuela Crescenzi per aver scelto di celebrare e valorizzare anche questa eccellenza coltivata nella Biovalle del Nicà.
«Ci auguriamo – hanno dichiarato – che l’utilizzo del piccante in cucina possa continuare a evolversi, trovando sempre più spazio come ingrediente capace di arricchire la gastronomia italiana e di unire tradizione e innovazione».


