Dopo il rischio chiusura, la mobilitazione scattata grazie a LaC ha portato un’ondata di sostegno per la struttura del Cosentino. La proprietaria Federica Munno: «Ora possiamo guardare al futuro con più forza. Nel frattempo è pronta la nuova area cimiteriale»
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Quando, poche settimane fa, l’allarme lanciato dal network LaC aveva messo in luce il rischio di chiusura de “La Dolce Quiete”, in molti avevano temuto che la Calabria potesse perdere il suo unico cimitero autorizzato per animali. Oggi, invece, grazie alla mobilitazione scaturita proprio da quell’appello, la situazione è radicalmente cambiata: il cimitero resterà aperto e guarda a un futuro di rinnovamento.
«Devo un grazie sincero al network LaC - afferma Federica Munno, proprietaria della struttura -. Il loro appello ha fatto da cassa di risonanza a un problema che da sola non riuscivo più a far emergere. Dopo quel servizio, tantissime persone ci hanno scritto, sostenuto, raggiunto di persona. È stato commovente scoprire che così tanti calabresi tengono a questo posto e ai valori che rappresenta».
Munno spiega che le difficoltà c’erano e restano: «La scarsa collaborazione di parte del mondo veterinario, i costi di gestione, l’indifferenza istituzionale… tutto questo ci stava logorando. Ma l’ondata di vicinanza arrivata dopo l’appello ci ha dato nuova forza. Non solo non chiuderemo: è già pronta l’altra area cimiteriale nella stessa struttura, per un rinnovamento che avevamo in mente già da tempo».
«Vogliamo che "La Dolce Quiete” diventi ancora più accogliente, un luogo curato e dignitoso dove le famiglie possano tornare a far visita ai loro compagni di vita», aggiunge Federica.
Sorta nel 2020 a San Pietro in Guarano, in contrada Padula, la struttura è diventata negli anni un punto di riferimento per chi considera gli animali parte della propria famiglia. «Il nostro obiettivo non è mai cambiato: dare dignità al distacco e offrire uno spazio di memoria. Sapere che la comunità ci sostiene ci permette di continuare su questa strada».

