Il mister Ramunno, nato senza una gamba, e il calciatore Martucci, che l’ha persa a seguito di un incidente, hanno raccontato la loro esperienza ai bambini presenti. «Non esistono limiti che possono frenare la voglia di vivere»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità si è tenuto ieri “Oltre le Barriere”, un incontro speciale fatto di storie, esperienze e sogni che superano ogni limite, organizzato dal Punto Luce in collaborazione con la Nazionale italiana di Calcio Amputati, Scalea Solidale, Movimento Giovani, Gama e l’amministrazione comunale di Scalea presso la sede dell’associazione presieduta da Angelo Serio.
Gli ospiti
Ospiti speciali di questo incontro sono stati i rappresentanti della Nazionale Italiana di Calcio Amputati, il mister Francesco Ramunno e il calciatore Ivan Martucci, accolti dallo staff del Punto Luce, sempre più protagonista nella vita sociale della città di Scalea e del territorio in genere, soprattutto per la grande attenzione che pone su questioni di grande sensibilità sociale come l’inclusione e la disabilità e dal Delegato allo Sport del Comune di Scalea Fabio Ferrara.
La Nazionale Italiana Calcio Amputati
La Nazionale Italiana Calcio Amputati nasce dall’idea di un bimbo, Francesco Messori, nato senza una gamba e con una forte passione per il calcio. Nel 2011 il Comitato Paralimpico delega al CSI l’attività di promozione della disciplina, poi nel 2014 la Nazionale partecipa al primo Mondiale.
Mister Ramunno e Ivan Martucci, che ha subito l’amputazione di una gamba a seguito di un incidente in moto, hanno raccontato ai tantissimi bambini storie e aneddoti di questo mondo speciale e la loro meravigliosa esperienza, con l’ausilio di video e immagini che hanno emozionato tutti i presenti e che soprattutto hanno dato vita ad una serie di domande dei bambini che hanno interagito con i rappresentanti della Nazionale, promettendo sostegno e tifo per il prossimo mondiale che si terrà in Costa Rica dal 31 Luglio al 10 Agosto.
Non esistono limiti
Il delegato allo Sport Fabio Ferrara intervenuto alla fine del racconto ha detto ai bambini presenti che «oggi lo sport ci ha dato la possibilità di ascoltare delle storie incredibili, di persone forti, che si sono rialzate e hanno trasformato la loro disabilità in un valore inestimabile fatto di passione, competizione e squadra. Abbiamo capito che non esistono limiti che possono frenare la voglia di vivere a prescindere dalla condizione in cui ci troviamo, troppo spesso ci lamentiamo e siamo tristi per cose futili, dobbiamo imparare a dare il giusto valore alla vita. Concludo dicendovi non smettete mai di sognare perché come avete visto oggi, anche le sfide che sembrano impossibili si possono affrontare e vincere».
A seguire Silverio Miraglia e Emanuele Basuino hanno trattato il tema della barriere architettoniche e del diritto alla piena partecipazione.

