Il deputato chiede di valutare le questioni di legittimità sollevate: «Il governo Meloni sta destinando denaro pubblico a un'opera che non è stata approvata da nessun organismo tecnico dello Stato»
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«Ieri ho consegnato un esposto alla Corte dei Conti europea in relazione al Ponte sullo Stretto di Messina, perché le violazioni delle direttive europee — in particolare quelle sulla concorrenza — e tutte le questioni di legittimità sollevate dalla Corte dei Conti italiana devono essere valutate dalla Corte dei Conti europea. Questo perché sono stati impegnati fondi europei per la realizzazione del ponte, a partire dai Fondi di Sviluppo e Coesione e dal fondo Cinea per la progettazione, che non possono essere impiegati in presenza di violazioni delle norme europee». Così Angelo Bonelli, deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde.
«Il governo Meloni sta destinando denaro pubblico a un progetto privo dei requisiti di legittimità, investendo 14 miliardi di euro in un'opera che non è stata approvata da nessun organismo tecnico dello Stato, a partire dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Mentre, con gli eventi meteo estremi nel Nord, frane e allagamenti hanno causato vittime e ingenti danni, il governo pensa al Ponte sullo Stretto invece di mettere in sicurezza il territorio», conclude.

