A Reggio Calabria ieri, come in tutti i capoluoghi di provincia della nostra regione, si è tenuto il presidio indetto dalla CGIL per fermare il genocidio di Gaza. Il segretario regionale del sindacato, Gianfranco Trotta, ai nostri microfoni chiede al governo di proteggere gli attivisti della Global Sumud Flotilla.

«Una Palestina libera, un’Italia che sia dalla parte giusta della storia e che investa in servizi, sociale e umanità piuttosto che in armi». La Cgil è scesa in piazza con presidi in tutta Italia e anche nei cinque capoluoghi di provincia calabresi (a Catanzaro in piazza Galluppi accanto alla prefettura, a Vibo sul corso Vittorio Emanuele, a Crotone in piazzale Berlinguer, a Cosenza in piazza XI Settembre, a Reggio scalinata del teatro Cilea accanto a piazza Italia) per denunciare il genocidio in atto a Gaza per mano di Israele e di una comunità internazionale non in grado di difendere la popolazione civile palestinese di quella tormentata lingua di terra e di un governo italiano al quale si chiede chiarezza e protezione per gli attivisti in partenza per Gaza con le missioni umanitarie.

Anche a Reggio Calabria la maxi-bandiera tricolore a bande orizzontali, nera, bianca e verde, con un triangolo rosso sulla sinistra, è stata srotolata sulla scalinata del teatro Francesco Cilea. Colori che ricordano l’esistenza di un popolo da preservare da ogni forma di violenza e sopraffazione esterna e anche interna ai propri confini.

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