L’assessore regionale candidato con Fratelli d’Italia riafferma la bontà del lavoro della giunta: «Grazie ai corsi di formazione 50mila persone hanno trovato occupazione. Conte? A Locri lo stiamo aspettando in ospedale dal 2018»
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«È una Calabria che si presenta in condizioni diverse rispetto al passato e per la prima volta con un governo saldo e forte che ha portato risultati importanti». Ne è convinto l’assessore regionale Giovanni Calabrese, candidato alle regionali nella lista di Fratelli d’Italia a sostegno di Roberto Occhiuto, ospite sul truck di LaCNews24 intervistato dal direttore de “Il Reggino” Claudio Labate. Sindaco di Locri per due mandati dal 2014 al 2023, dopo lo scioglimento di Alleanza Nazionale e la conseguente diaspora dei militanti in vari contenitori politici che si richiamavano alla tradizione della Destra nazionale, ha aderito nel 2019 al progetto politico di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia. Candidato nel 2021 alle competizioni regionali delle Calabria, è risultato il primo dei non eletti con 5259 voti nella Circoscrizione Sud con Roberto Occhiuto Presidente. Nel 2022 è candidato alle elezioni politiche in Calabria nella lista di Fratelli d'Italia del proporzionale per la Camera. A novembre 2022 il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto lo nomina assessore del Governo, assegnandogli le deleghe al lavoro e formazione.
«Le elezioni non previste ritengo siano state una scelta corretta da parte di Occhiuto – ha spiegato - In accordo con i nostri alleati nazionali e regionali, la decisione di rimettere il mandato e chiedere la fiducia dei calabresi è una scelta che noi convintamente abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere».
Calabrese dunque valuta in modo positivo l’operato del governo regionale rispetto al passato. «C’è stato un un impegno diverso – ha rimarcato - un evidente cambio di passo in tutti i settori. Il presidente certamente non ha la bacchetta magica per fare tutto in così poco tempo, servono assolutamente due mandati per completare un programma di governo in territori difficili come la Calabria. Io ho fatto il sindaco di Locri per due mandati e proprio quei due domandati mi hanno consentito di realizzare tante cose, completare quello che era il programma che avevo previsto per la città. In Calabria i risultati sono davanti gli occhi di tutti, basta vedere l’aeroporto di Reggio, rivoluzionato grazie agli accordi con le compagnie aeree low cost. Anche sulla sanità il presidente ci ha messo la faccia dopo anni di pessima gestione con investimenti importanti. Io da sindaco per l’ospedale di Locri ho condotto una battaglia iniziata quando al governo c’era il mio amico Scopelliti, continuata con il governo Oliverio. Conte nel novembre 2018 da premier promise di tornare a Locri dopo due mesi per occuparsi dell’ospedale portando delle soluzioni, ancora lo stiamo aspettando. Dal canto suo – ha proseguito Calabrese - Occhiuto ha portato investimenti importanti grazie anche all’impegno del commissario Di Furia che va ringraziata per aver dato stabilità all’azienda, espletando i concorsi per tutti i reparti. Inoltre per la parte cosiddetta “greca” l’iniziale finanziamento di 15 milioni di euro è stato portato a 41 milioni di euro. E’ evidente che ci sia una visione diversa rispetto al passato da parte di questo governo regionale. Io sono certo che i calabresi ci valuteranno in modo positivo proprio per quelli che sono i risultati di impegno e per l’azione che è stata fatta in modo chiaro e trasparente. C’è bisogno di una sanità forte, c’è bisogno di un servizio sanitario non sono ospedaliero ma anche territoriale».
Tra le deleghe conferite a Calabrese durante il suo mandato anche quella del turismo. «Vediamo tantissimi turisti non solo a Reggio ma in tutta la tutta la provincia anche fino a metà settembre – ha detto - Anche questo è un segnale di discontinuità rispetto al passato, anche questo è il segnale di un impegno politico diverso rispetto al passato. Sono dati reali e noi dobbiamo incrementare assolutamente questo impegno per favorire l’occupazione di tanti giovani nel comparto turistico. Stanno arrivando tanti investitori che cominciano a vedere nella Calabria e nella provincia di Reggio Calabria un’opportunità per fare investimenti. Non c’è solamente il mare, c’è anche la montagna. La ciclovia dei parchi è diventata un attrattore turistico importante anche per fidelizzare i visitatori. Sono convinto che noi possiamo assolutamente vivere il turismo e anche il fatto che il presidente del governo regionale abbia deciso di raccontare in modo giusto e in modo corretto la Calabria e non in negativo come si faceva in passato ci ha consentito di presentare questa regia nelle fiere turistiche più importanti a livello nazionale e internazionale. Oggi la Calabria è guardata in modo completamente diverso, di questo noi siamo orgogliosi ed è questa la dimostrazione politica del nostro impegno».
Capitolo lavoro. «Sono orgoglioso di quanto fatto in questi due anni e otto mesi sul lavoro. È stata la mia prima delega importante perché parliamo del futuro delle persone. La Calabria non aveva una legge sulle politiche del lavoro. Finalmente a giugno del 2022 la Calabria è riuscita a dotarsi della legge dopo un confronto costante con gli ordini professionali attraverso cui abbiamo organizzato un piano per l’occupazione con investimenti per 300 milioni di euro su una serie di misure importanti. Oltre 50.000 persone hanno trovato occupazione in questi anni a seguito dei corsi di formazione. Grazie al piano Transformer abbiamo previsto risorse per poter trasformare i contratti in lavorativi da tempo determinato a tempo indeterminato con quasi 4000 richieste di adesione. Sono misure importanti che hanno portato occupazione. Certo, ancora c’è tanto da fare».
Anche da Calabrese è arrivata una sonora bocciatura per il reddito di dignità, piatto forte della campagna elettorale del candidato del centrosinistra Pasquale Tridico. «E’ un modo sbagliato di fare politica e di dare risposte – ha osservato - Non si danno risposte alle persone con un sussidio di 500 o 700 € al mese. Serve occupazione vera, perché l’unico vero reddito di dignità è il lavoro regolare con un contratto». Rispetto agli avversari Calabrese non trova «Nulla di innovativo e non vedo una coalizione adeguata per continuare quel percorso di cambiamento che abbiamo avviato col governatore Occhiuto. Tridico non conosce quelle che sono le problematiche della Calabria. Ritengo che i calabresi oggi debbano valutare quanto di buono è stato fatto. Sono convinto che il 6 ottobre non avranno nessun dubbio sulla scelta che andranno a fare».
Se eletto Calabrese resterà a disposizione del Governatore. «Non nego che mi piacerebbe completare il lavoro avviato con la nuova squadra di governo che sarà. Mi piace citare il modello Locri, un modello vincente di città che abbiamo cambiato rispetto a un destino negativo a cui era avviata. Oggi è guidata da un sindaco brillante, capace e competente che ha una squadra di governo che rappresenta la continuità amministrativa di quel progetto politico avviato nel 2013».