Con una lettera inviata alla terna commissariale del Comune di San Luca e per conoscenza alla Parrocchia della Madonna della Pietà il vescovo della diocesi di Locri-Gerace Francesco Oliva ha sollecitato le istituzioni a rendere agibile lo stadio di San Luca. «Lo faccio – si legge nella missiva - in spirito di collaborazione nella ricerca del bene della Comunità nel rispetto delle reciproche responsabilità, consapevole del proprio ruolo nel costruire una città fondata sui valori civili e democratici, ma anche in considerazione delle molte sollecitazioni pervenute da parte di tanti cittadini».

Per il vescovo «il campo di calcio di San Luca rappresenta una struttura di grande importanza sociale, sportiva ed educativa per i giovani e per l’intera comunità ed era stato presentato e realizzato come segno di riscatto per i giovani del luogo e per l’occasione era stato dato ampio risalto mediatico con solenne inaugurazione e partecipazione di Autorità istituzionali. Tale struttura sportiva ha dato in questi anni la possibilità di iscrivere la squadra locale ai campionati dilettantistici, suscitando entusiasmi e fervore nella comunità».

Attualmente essa non risulta pienamente fruibile in assenza della necessaria agibilità, con conseguente limitazione delle attività sportive e ricreative «e per tali ragioni – sostiene Oliva - vengono meno concrete possibilità di ospitare importanti eventi culturali, sociali e religiosi che darebbero più lustro, come anche visibilità, ad una comunità che soffre la sua situazione di marginalità, nonostante le risorse umane e culturali di cui dispone».

«La comunità di San Luca ha una dignità che non può essere umiliata né discriminata per la mancanza di strutture aggregative essenziali». Il vescovo chiede pertanto «Che si mettano in atto le necessarie azioni ed accertamenti tecnici e amministrativi al fine di avere la completa agibilità della struttura dello stadio di calcio di San Luca, consentendone la fruibilità in sicurezza ed offrendo opportunità di crescita sociale ai cittadini e alle associazioni sportive locali. Confido in una sollecita soluzione del problema in modo da ridare fiducia e speranza ai tanti giovani per i quali lo sport nei nostri piccoli borghi della Locride rappresenta un importante fattore di socializzazione e di riscatto».